Telefonica starebbe cercando di stringere i tempi per la cessione di Tim Brasil. Il condizionale è d'obbligo, trattandosi di Telecom. Dopo l'assemblea del 20 dicembre scorso, l'attuale cda, espressione dell'azionista di maggioranza Telco, controllato per l'appunto dagli spagnoli di Telefonica, non è uscito sconfitto, ma certamente indebolito. La prova è che Telco non è riuscita a far eleggere i suoi candidati in cda, dopo che lo stesso presidente di Telefonica, César Alierta, e l'ad Julio Linares erano usciti dal consiglio di amministrazione. La mossa doveva mostrare al Cade, l'Antitrust brasiliano, che Telefonica non comandava in Telecom.
La società spagnola, in realtà, non ha ancora il controllo con diritto di voto ma, secondo gli accordi presi con gli ex soci italiani di Telco, ossia Intesa Sanpaolo, Mediobanca e Generali, dovrebbe, entro l'anno, acquisire tutte le quote ancora in mano loro. Per far questo è però costretta, ora più che mai, dato il pressing esercitato dall'Antitrust sudamericano, a cedere Tim Brasil. In Brasile, infatti, Telefonica controlla Vivo, ossia il primo operatore di Telefonia mobile, mentre Tim Brasil è il secondo. Una situazione, dunque, insostenibile da un punto di vista dell'Autorità per la concorrenza. Inoltre, dopo l'assemblea del 20 dicembre, gli spagnoli hanno anche un problema in più. Sanno infatti che in aprile, quando dovrà essere rinnovato il consiglio di amministrazione di Telecom , quello che sarà eletto sarà certamente meno malleabile dell'attuale. Ecco perché la società spagnola starebbe cercando di stringere i tempi alo scopo di trovare, per fine gennaio, una soluzione alla questione Tim Brasil. Quella più a portata di mano sarebbe uno spezzatino della società tra gli operatori già sul mercato e, dunque, la stessa Vivo, Oi e Claro che fa capo al magnate messicano Carlos Slim.
L'operazione non sarà certamente di facile esecuzione dati i dossier aperti da Consob e dalla magistratura per far luce su diverse questioni che sono attinenti anche alla cessione delle quote Telco a Telefonica.
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