Torna a crescere la percentuale del lavoro sommerso: secondo l'aggiornamento Istat sugli indicatori delle politiche di sviluppo, nel 2012 il tasso del lavoro sommerso passa dal 12,0% al 12,1% dell'anno precedente. Il fenomeno è più marcato soprattutto al Sud Italia, dove la media è del 20,9%: il picco si registra in Calabria, dove il dato si attesta al 30,9%. A seguire si trovano il Molise, dove la percentuale di lavoratori irregolari sfiora il 25%, e la Campania, che segue con il 22,9%.
In testa alla classifica si colloca la provincia autonoma di Bolzano, dove il lavoro sommerso costituisce il 7% del mercato, mentre la regione più virtuosa è la Lombardia, dove gli irregolari sono "appena" il 7,1%.
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