L' internet economy permette grande flessibilità, compresa quella di trasformare il proprio appartamento o la camera di casa libera, in bed&breakfast e realizzare un extra reddito.
Per i clienti le opportunità di poter usare un appartamento al posto di un albergo sono molteplici. Inoltre l'appartamento presenta il vantaggio di costare leggermente meno dell'albergo, specie su periodi più lunghi di una settimana. Se il viaggiatore può trovare convenienza nel cercare un appartamento al posto dell'albergo anche il proprietario dell'immobile può beneficiarne. Affittare per pochi giorni o a mese è più impegnativo di un affitto lungo. Ma i vantaggi ci sono. Il primo è quello di avere comunque il proprio immobile sempre disponibile se si vuole vendere. Inoltre non si incorre nei classici inconvenienti dell'inquilino che non paga. Il viaggiatore, infatti, sta per un periodo determinato e paga in anticipo. E da un punto di vista fiscale nessun problema. I canoni percepiti, dato che i periodi sono solitamente inferiori ai 30 giorni possono essere dichiarati con la cedolare secca al 21%.
Ma quali sono i canali di vendita per strutture come queste? Tra i più attivi c'è il portale di prenotazione alberghiera internazionale Booking.com che solo da poco si è affacciato al mondo degli appartamenti accettando anche questi ultimi tra le sue strutture. Airbnb invece specializzato solo in appartamenti. Qual è la differenza sostanziale tra i due? Su Airbnb ci sono molto spesso persone private che intendono affittare un proprio spazio, a volte anche solo una camera all'interno del proprio appartamento, mentre su Booking, gli appartamenti presenti sono veri e propri mini alberghi e chi affitta lo fa di mestiere.
Da un punto di vista pratico Booking ha una penetrazione e diffusione maggiore rispetto ad Airbnb ma anche commissioni molto più alte che vanno dal 15 al 18% a seconda della città: Venezia e Roma ad esempio pagano di più. Airbnb, invece, si contenta del 3% da parte del proprietario ma chiede, dal 6 al 12% (anche in questo caso a seconda del luogo dove si trova l'appartamento) anche a chi affitta. Quindi i costi si suddividono. Altra carta a favore di Airbnb è che ha maggiore rispetto del proprietario, offre maggiori garanzie, compresa una polizza, fino a 700mila dollari, che copre in caso di danni, e la possibilità di interagire con l'ospite prima di concludere una prenotazione.
La registrazione è semplice del proprio appartamento si effettua direttamente online e dovrà essere accettata dagli uffici di Booking o Airbnb . Oltre a questi due giganti dell'affitto a breve termine ci sono anche altri siti del settore tra cui Homelidays , che è però più specializzato su un unico fronte: quello delle case-vacanza.