Tre miliardi di fatturato: la consulenza intravede la ripresa

La consulenza italiana intravede la ripresa del settore nel 2014 grazie alla crescita dimensionale delle società di management consulting e alla loro internazionalizzazione

Tre miliardi di fatturato: la consulenza intravede la ripresa

Tre miliardi di euro di fatturato nel 2013; 18.450 società totali, l’85% delle quali con meno di tre addetti; 35.000 operatori con un apporto all’occupazione dello 0,16%. Un’azione di consulenza che si indirizza prevalentemente sul settore terziario (51%), seguito dal manifatturiero (39%) e dalla Pubblica Amministrazione (10,6%). Se il fatturato complessivo del comparto è in calo dello 0,3% sul 2012, le grandi società di consulenza continuano a crescere nel 2013 allo stesso ritmo del 2012 (+2,7%) e con l’aspettativa di accelerare significativamente nel 2014 (stima: +5,9%). Le imprese che operano anche all’estero si dimostrano decisamente più attive e in crescita di quelle che agiscono solo dentro i confini nazionali. In Italia il concorso del management consulting al PIL è pari allo 0,2% contro una media europea dello 0,52%.

Sono questi i numeri principali dell’Osservatorio Confindustria Assoconsult Rapporto 2013/2014, realizzato dall’organizzazione confindustriale che rappresenta le imprese di consulenza, in collaborazione con l’Università di Roma Tor Vergata. I risultati complessivi saranno ufficialmente illustrati nella mattinata di martedì 27 maggio nel corso degli Stati Generali del Management Consulting in programma presso la sede di Confindustria a Roma. Nell’occasione saranno anche presentati l’Osservatorio sulla spesa effettiva nella Pubblica Amministrazione e Il Nuovo Codice Etico di Confindustria Assoconsult (entrato in vigore a gennaio 2014). Si parlerà anche di innovazione al centro di un programma di crescita del Paese, per il ruolo essenziale che hanno i cosiddetti KIBS – Knowledge Intensive Business Services - ovvero la consulenza, la ricerca, la comunicazione e il digitale, come fattore di sviluppo e competitività.

“La crescita dimensionale e l’internazionalizzazione delle società di consulenza – dichiara Ezio Lattanzio, Presidente di Confindustria Assoconsult - sono le caratteristiche che sosterranno la consulenza italiana. È quanto affermiamo da tempo e confermano i dati del Rapporto che presenteremo ufficialmente martedì 27 maggio a Roma durante i nostri Stati Generali. - L’offerta di consulenza è polarizzata tra un gruppo di 35 grandi imprese, in prevalenza internazionali, che rappresentano circa il 47% del mercato, e una miriade di micro imprese che costituiscono circa un quarto del mercato. Nonostante l’export non sia riuscito ad essere anche per il 2013 una leva di sviluppo del settore, le imprese che operano anche all’estero risultano più attive e in crescita di quelle che lavorano solo sul mercato nazionale.

Maggiori ambiti di sviluppo potrebbero/dovrebbero venire dalla Pubblica Amministrazione: in tutti gli Stati del mondo la consulenza aiuta lo Stato a riformare la PA, tema attualissimo in Italia, basti pensare a quanto sta facendo il governo Renzi e ad argomenti quali la spending review e l’utilizzo dei fondi europei”.

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