Economia

Occhio alla truffa del "direttore": cos'è e come funziona

Da giorni circola una falsa e-mail con il logo dell'Agenzia delle Entrate che invita i cittadini ad aprirne il contenuto: si tratta di un tentativo di frode online che circola in rete. Ecco come difendersi

Occhio alla truffa del "direttore": cos'è e come funziona

Da alcuni giorni circola un'e-mail con il logo dell'Agenzia delle Entrate che invita gli utenti a seguire le istruzioni cliccando sul file allegato per verificare se i pagamenti sono in regola o meno. Nulla di più falso: si tratta di un tentativo di frode già prontamente ribattezzata "la truffa del direttore".

Di cosa si tratta

L'allarme è stato lanciato dalla stessa Agenzia con un comunicato stampa nel quale invita tutti gli utenti a non aprire il contenuto perché si tratta di phishing, ossia una truffa informatica effettuata inviando un'e-mail con il logo contraffatto di un istituto di credito o di una società di commercio elettronico in cui si invita il destinatario a fornire dati riservati (numero di carta di credito, password di accesso al servizio di home banking, ecc.), motivando tale richiesta con ragioni di ordine tecnico.

Il comunicato stampa

"Sono in corso nuovi tentativi di phishing a danno degli utenti attraverso email che riportano falsamente il logo dell’Agenzia delle Entrate. In particolare, l’Agenzia invita gli utenti a cestinare immediatamente messaggi di posta elettronica che riportano nell’oggetto la dicitura 'IL DIRETTORE DELL’AGENZIA' e che nel testo invitano a prendere visione di documenti Office contenuti in un archivio .zip allegato per verificare la conformità dei propri pagamenti", si legge sul testo pubblicato sul sito. L'inganno dei pirati informatici è messo in atto per acquisire le informazioni necessarie violando la privacy dei cittadini e, cosa ancor più grave, il tentativo di utilizzare carte e bancomat altrui.

La nota anti-truffa continua raccomandando i contribuenti "di verificare sempre preventivamente i mittenti sconosciuti, senza aprire allegati o seguire collegamenti presenti nelle mail (anche per evitare danni ai propri pc, tablet e smartphone) e in caso di dubbio di cestinare i messaggi", specificando le informazioni riservate non vengono mai inviate per posta elettronica ma "sono consultabili esclusivamente nel Cassetto fiscale, accessibile tramite l’area riservata sul sito dell’Agenzia delle Entrate".

Attenzione ad Internet

Come si legge sul Corriere, un’elaborazione dell’Unione Europea delle Cooperative (Uecoop) su dati Istat ha evidenziato come Internet sia diventato ormai un luogo molto pericoloso "per il computer e per il portafogli" degli utenti. Ormai sono circa 500 al giorno, in Italia, truffe e frode online ai danni di famiglie ed imprese italiane.

I rischi si moltiplicano se si pensa che fra bancomat, carte di credito e prepagate, gli italiani ne possiedono oltre 98 milioni "con una crescita del +19% negli ultimi cinque anni".

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