Twitter presto in Borsa Oggi vale 9 miliardi

Con 200 milioni di utenti attivi e 400 milioni di «cinguettii» al giorno Twitter, il social network nato per i cellulari, si avvicina a grandi passi alla quotazione in Borsa. Del resto lo sbarco a Wall Street, frenato l'anno scorso dopo l'esito non brillante (per i risparmiatori) di Facebook, è considerato il prossimo passo naturale per il gruppo, lanciato nel 2006 da Jack Dorsey e arrivato a un valore di oltre 9 miliardi di dollari. Ieri la società, ovviamente con un tweet, ha detto di avere scelto Cynthia Gaylor, ex investment banker di Morgan Stanley, come capo dello sviluppo aziendale. La Gaylor ha grande esperienza di Ipo avendo portato, in Borsa, Facebook, LinkedIn e Zynga.
Questo tweet ha creato diversi «rumors» a Wall Street, non solo per l'eventuale Ipo del gruppo, ma anche per il significato della nuova nomina. Il team di Morgan Stanley ha infatti dominato il settore dei collocamenti di società tecnologiche negli ultimi anni, arrivando al culmine del 2012 con il ruolo da advisor per l'Ipo da 16,1 miliardi di dollari di Facebook.
Ma il calo del prezzo dell'azione del social network dopo il debutto in Borsa, ancora oggi è sotto di 10 dollari rispetto ai 38 dell'Ipo, ha gettato cattiva luce sulla banca d'affari.

Tanto che Morgan Stanley ha subito una multa da 5 milioni di dollari l'anno scorso perché, recita la motivazione, gli investment banker dell'istituto hanno esercitato «un'influenza impropria» sugli analisti che si stavano occupando della quotazione di Facebook, e che, a loro volta, hanno gonfiato le aspettative dei risparmiatori.
Twitter è comunque in cerca di di un direttore editoriale per la sezione News, dato che il gruppo punta sempre più a diventare un «hub» dell'informazione globale.

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