Economia

Unicredit: via il capo italiano Orcel. si riprende le deleghe

Ubertalli rimosso dopo un anno dalla nomina. Il Ceo, affiancato da un vice, guiderà la divisione Italia

Unicredit: via il capo italiano Orcel. si riprende le deleghe

Cambio al vertice di Unicredit in Italia. Dopo poco più di un anno dalla sua nomina, avvenuta a maggio 2021, Niccolò Ubertalli lascia la carica di head of Italy «con effetto immediato». Lo ha deciso il consiglio d'amministrazione di Unicredit, che passerà le sue attività nella mani del Ceo Andrea Orcel. Nel compito, il numero uno di Piazza Gae Aulenti sarà aiutato da Remo Taricani, che assumerà il ruolo di deputy head of Italy e guiderà le attività quotidiane del business sotto la supervisione di Orcel.

La notizia ha come fonte una lettera ai dipendenti firmata dal presidente Piercarlo Padoan e dallo stesso Orcel. Contattata da Il Giornale, Unicredit ha specificato che le motivazioni della sostituzione di Ubertalli, più che da una valutazione sul suo operato, sono dettate da motivi di semplificazione del processo decisionale. L'istituto si sta preparando ad affrontare una fase recessiva dell'economia, per cui il cda ha ritenuto di assegnare al business italiano, che pesa per il 48% dei ricavi, la guida più autorevole possibile, individuata in quella dell'amministratore delegato. Una scelta simile è stata operata nella banca tedesca del gruppo, Hypovereinsbank, dove Orcel ricopre la presidenza del consiglio di sorveglianza. «Il successo dell'Italia è fondamentale per quello del nostro gruppo così come è essenziale un loro allineamento reciproco», si legge nella missiva, «lo spostamento del business italiano sotto la diretta responsabilità dell'amministratore delegato renderà più efficace tale allineamento e consentirà di accelerare l'esecuzione del nostro piano strategico. Questo cambiamento rappresenta il prossimo passo per rafforzare il nostro business in Italia».

Sembra accantonato, per il momento, il dossier M&A a causa delle turbolenze sui mercati per puntare di più sul rafforzamento della struttura per come è oggi. Unicredit, infatti, ha assicurato che questa decisione non avrà alcun impatto sui livelli di occupazione nel nostro Paese. Anzi, la decisione «è stata presa con la volontà di rafforzare la struttura organizzativa».

Nelle idee dell'istituto c'è la volontà «di rendere l'Italia un business autonomo». I vertici hanno inoltre informato i dipendenti che il team manageriale e i responsabili regionali - Luisella Altare, Annalisa Areni, Marco Bortoletti, Andrea Burchi, Roberto Fiorini, Paola Garibotti, Salvatore Malandrino - manterranno il loro ruolo.

Lo scorso novembre, Ubertalli aveva rinnovato la squadra di manager. Taricani, che ora è diventato il vice di Orcel in Italia, era stato nominato da Ubertalli responsabile Network Italia, con il mandato di coordinare la rete commerciale e i canali di distribuzione alternativi della banca.

Massimiliano Mastalia, invece, era stato messo a capo della divisione Corporate italiana. Infine, Marica Campilongo era diventata responsabile corporate development Italia a riporto di Mastalia: entrambi manterranno i loro ruoli.

Ubertalli, invece, è destinato a lasciare il gruppo. L'istituto lo ha ringraziato per il «contributo alla crescita di Unicredit con i ruoli ricoperti in Est Europa e come head of Italy». Nel 2019 Ubertalli era stato nominato co-Ceo commercial banking, mentre in passato era stato in Yapi Kredi e Unicredit Tiriac Bank.

Il titolo di Unicredit, ieri, ha chiuso la giornata in Piazza Affari in progresso dello 0,07%.

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