Economia

UnipolBanca vuole i clienti delle Coop

L'obiettivo è trovare altri 150mila clienti e arrivare nel 2017 a 68 milioni di profitti. Ci sarà l'aumento di capitale

UnipolBanca vuole i clienti delle Coop

UnipolBanca si concentra su famiglie e pmi, adottando una logica fortemente «integrata» rispetto alle agenzie assicurative di UnipolSai e al mondo dei supermercati controllati dalle cooperative azioniste della cassaforte Finsoe. Il futuro della controllata bolognese è dettagliato nel «piano industriale 2014-2017», presentato ai sindacati. Le 39 pagine del documento, tolto ogni dubbio sul prospettato aumento di capitale fino 100 milioni per riequilibrare il patrimonio, fissano il ritorno all'utile nel 2015 e promettono l'eliminazione di 500 milioni di crediti deteriorati entro il 2017. A quel punto i profitti dovrebbero attestarsi a 68 milioni, a fronte di un cost income del 55,8% e di un total capital ratio del 12,99%. In paralleo partirà un piano di risparmio dei costi, che porterà al blocco del turn over evitando invece gli esuberi.

Dopo aver ammesso che il modello di business ibrido si è «rivelato poco efficiente» e aver calcolato 800 milioni di perdite complessive nel 2007-2013, UnipolBanca si concentra sul nuovo modello commerciale, con cui la società scommette di catturare 150mila nuovi clienti da qui al 2017, anche grazie a prodotti dedicati ai 5,3 milioni di italiani che fanno la spesa nei supermercati Coop. In concreto è previsto che i duemila punti di contatto con territorio (tra filiali bancarie, negozi finanziari, agenzie assicurative e banca virtuale) lavorino spalla a spalla, così da raddoppiare da 150mila a 310mila i clienti «integrati». Nella «rimessa in moto» commerciale (pagina 18), rientra anche la «rifocalizzazione del brand Valore Cooperativo», lanciando prodotti dedicati ai clienti delle Coop (pagina 19) come: carte Iban, in sostanza conti correnti base, oltre a carte aziendali e Pos per gli small business e a iniziative mirate sui clienti dormienti. Secondo i piano nel 2017 i clienti dovvero così appunto divenatare 631mila clienti (contro i 481mila di fine 2014), pari a 2.100 clienti per filiale.

Commenti