Paolo StefanatoAutogrill raddoppia l'utile e il cash flow, cresce nei ricavi, e dopo 4 anni torna al dividendo. La Borsa apprezza e il titolo chiude a 7,45 euro, più 2,61% in una giornata volatilissima; la cedola di 0,12 euro lordi sarà staccata il 6 giugno. A un anno dallo scorporo di World duty free (commercio aeroportuale) Autogrill ha dimostrato di essere concentrata sul proprio business e di avere numeri ormai quasi da post-crisi. L'ad, Gianmario Tondato da Ruos, si è detto «moderatamente ottimista» su una ripresa dei consumi, di cui Autogrill è un ottimo indicatore. Quanto ai numeri, il fatturato è cresciuto dell'11,2% a 4,37 miliardi, il risultato netto a 64,2 milioni (da 25,1), mentre il debito è sceso da 693 a 644 milioni. Aeroporti e autostrade restano i due principali settori di attività (oltre 300 i marchi gestiti), mentre il Nord America, presidiato da HmsHost, è l'area geografica che produce più ricavi: 2.476 milioni. Tondato ha escluso operazioni straordinarie, come lo scorporo di alcuni mercati per favorire eventuali cessioni. In Italia le venite 2015 sono state pari a 1.057 milioni, in calo del 3,1%, ma l'avvio del 2016 è positivo.
Il rinnovo del contratto nel nostro Paese dove Autogrill ha oltre 8mila dipendenti è stato un evento importante, che in sintonia con i sindacati ha ottenuto maggiore flessibilità e cancellazione di vecchi privilegi. Calato anche l'assenteismo.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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