Le vendite di auto in Europa non hanno paura della Brexit

Secondo gli analisti anche i recenti cali delle azioni del settore sono stati esagerati. Fca ringrazia: + 4%

Pierluigi Bonora

Gli analisti di Hsbc spargono ottimismo sul comparto auto e le Borse ringraziano. Positivi, tra gli altri, Fca (+4,08% a 6 euro) che alla fine del mese comunicherà i dati della semestrale, e di riflesso la holding Exor (+3,5% a 34,28 euro) che controlla il gruppo. Bene anche Race (Ferrari) che scatta dell'1,38% a 38,78 euro. Sulle piazze estere, da segnalare il +4,67% di Bmw, a Francoforte, e il +6,49% di Psa, a Parigi, complici anche i dati che vedono salire del 7,4% le vendite dei marchi Peugeot, Citroën e Ds in Europa, superando il milione di unità.

Secondo il report di Hsbc il sell off sulle azioni del settore è stato esagerato, mentre le vendite di autovetture in Europa si sono mostrate piuttosto resilienti alla decisione della Gran Bretagna di uscire dall'Unione. La banca mette anche in rilievo come, dopo le banche, sia stata l'auto a soffrire di più nel Vecchio continente.

L'ottimismo di Hsbc è condiviso anche da altri analisti: «Per ora - spiega un operatore finanziario - le preoccupazioni sul mercato americano non si sono concretizzate. C'era chi pensava a un calo consistente delle vendite. Si assisterà probabilmente a un graduale assestamento». Infatti, dopo la battuta d'arresto in maggio, il mercato Usa è tornato a crescere in giugno (+2,5%) e anche il primo semestre porta il segno positivo (+1,4%).

«A dare fiducia - aggiunge l'analista - sono stati anche gli ultimi dati sull'occupazione negli Stati Uniti». Ma c'è chi guarda anche alla Cina («il Paese tiene botta e cresce sempre del 5%»), primo mercato mondiale per l'auto, dove le immatricolazioni in giugno sono cresciute del 14,6% rispetto allo stesso mese del 2015, a 2,071 milioni di esemplari, tra autovetture e veicoli commerciali leggeri. Considerando le sole auto, l'impennata mensile è stata del 17,7%, a 1,784 milioni di unità. La riduzione delle tassazioni sul settore e l'elevata domanda soprattutto di sport utility (una buona notizia anche per Maserati) sono alla base di questo momento favorevole. E poi il caso Brasile, preda da tre anni di una crisi nera. Anche qui gli osservatori intravedono una lucina in fondo al tunnel: «Il 2016 viene indicato come l'anno in cui sarà toccato il fondo, poi dal 2017 dovrebbe cominciare la risalita. Anche la situazione politica si sta via via chiarendo. Ed è un buon segno».

Anche AlixPartners vede rosa: «Il mercato automobilistico globale continua a crescere - si legge nell'Outlook 2016 - e si prevede che nel periodo 2015-2023 le vendite aumenteranno in media del 2,8% annuo».

Gli analisti, infine, sono alle prese con le stime relative ai dati trimestrali e semestrali che Fca e Ferrari si

preparano ad annunciare. E mentre per la «Rossa», sempre in grande difficoltà sulle piste di F1, si prevede un secondo trimestre «non eccezionale, a causa del cambio in corso dei modelli», per Fca «le attese sono positive».

Commenti
Disclaimer
I commenti saranno accettati:
  • dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
  • sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.
Accedi
ilGiornale.it Logo Ricarica