Travolta da un'ondata di vendite, Piazza Affari ha lasciato ieri sul terreno il 4,5%, complici le incertezze sull'esito del voto e la risalita degli spread che ha penalizzato i titoli bancari. Unicredit è quello che soffre di più e lascia sul terreno l'8,29%. Tonfo anche per il Banco Popolare (-6,89%) e la Bpm (-6,55%), fa meno peggio Mps (-4,83%). Tra gli altri finanziari, Generali perde il 5,50% e Mediolanum il 6%. Deboli gli industriali, dove Finmeccanica cede il 6,75% e Fiat il 5,44% anche a causa dei dati sul mercato dell'auto in Italia a gennaio. Male pure Pirelli (-5,19%). Colpiti i media, con Rcs giù del 5,88% e Mediaset del 6,27%. Tra i minori, Seat cede il 25%. Capitombolo fuori dal settore bancario per Finmeccanica che guida i cali con uno scivolone del 6,75%.
Nel paniere dei titoli principali l'unico a muoversi controcorrente è Saipem (+0,55%), reduce da una settimana di turbolenza dopo il recente profit warning. Nelle altre Borse europee, Francoforte cede il 2,41%, Parigi il 3% e Londra l'1,64%.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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