Visco: "Avanti con le riforme"

Il governatore della Banca d'Italia: "Per non deludere le aspettative di cambiamento occorre allargarne lo spettro e accelerarne l’attuazione"

Visco: "Avanti con le riforme"

In Italia "è stata avviata un’azione di riforma, riconosciuta a livello internazionale. Per non deludere le aspettative di cambiamento occorre allargarne lo spettro e accelerarne l’attuazione. In alcuni casi i benefici non sono immediati ma questo è un motivo in più per agire, con un disegno organico e coerente". Ignazio Visco, governatore della Banca d'Italia, la pensa così sull'operato del governo Renzi. Apprezzamenti ma anche critiche.

"L’attività innovativa è in Italia meno intensa che negli altri principali paesi avanzati, soprattutto nel settore privato. Il ritardo, particolarmente ampio rispetto alla Germania, è accentuato nei settori industriali a più elevato contenuto tecnologico". Giudizio positivo invece sulla riforma delle banche popolari che "faciliterà lo svolgimento efficiente dell’attività di intermediazione creditizia in un mercato reso più competitivo dall’Unione bancaria".

"La ripresa avviata nel nostro Paese nel primo trimestre di quest’anno dovrebbe consolidarsi in quello in corso e nei prossimi".

Bordate invece per quanto riguarda la scuola. In Italia c’è "un ritardo sia nei livelli di istruzione sia nelle competenze funzionali. Per migliorare i programmi di insegnamento - ha detto il governatore di Bankitalia Visco - accrescerne la qualità e indirizzare le risorse dove sono più necessarie non si può prescindere da una valutazione sistemica e approfondita dei servizi offerti".

"In un contesto ancora difficile - ha proseguito Visco - la politica di bilancio ha cercato un equilibrio fra rigore e sostegno dell’economia, in conformità con i margini di flessibilità esistenti nelle regole europee, mantenendo negli ultimi anni il disavanzo entro il 3% del Pil. Dopo gli interventi fortemente restrittivi imposti dalla crisi di fiducia del 2011, è stato appropriato dosare le azioni di consolidamento di bilancio per non ostacolare la ripresa".

"Grazie anche agli interventi di riforma del sistema pensionistico pubblico, più che in altri Paesi europei, la sostenibilità di lungo periodo della finanza pubblica può essere garantita", sostiene Visco.

Che poi sul Jobs Act dice: "Il giudizio sugli effetti è ancora prematuro ma è positivo l’aumento delle assunzioni a tempo indeterminato nei primi mesi del 2015 favorito anche dai consistenti sgravi fiscali".

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