C'è di nuovo lo zampino di MediaPro dietro ai 1,153 miliardi di euro che saranno pagati per i diritti tv della Ligue 1, la Serie A francese. Insomma MediaPro, che si era aggiudicata i diritti del calcio italiano per 1,05 miliardi ma che rischia di perderli perché ha solo una settimana per far pervenire alla Lega la fidejussione da 1,2 miliardi, si è impegnata anche in Francia. Usando, pare, le stesse garanzie finanziarie che vuole prestare anche in Italia. L'atteggiamento della società spagnola, controllata dai cinesi, non è chiaro. Dato che il presidente Jaume Roures ha detto che la sua società «ha ora i diritti tv dei maggiori campionati di Francia e Spagna». Ma l'Italia non è stata nominata. Perché? Forse MediaPro non ha intenzione di pagare la fidejussione richiesta o punta a far ricorso in tribunale per rivendicare la gara comunque vinta.
Oppure attende il 7 giugno, giorno fissato dal tribunale di Milano per la sentenza sul ricorso presentato contro la decisione dello scorso aprile dei giudici (scaturito da un ricorso di Sky) che ha bocciato il bando di rivendita del canale che MediaPro voleva realizzare. Insomma MediaPro voleva fare un suo canale, creando così una specie di monopolio sui diritti del calcio.
Quanto ai diritti tv in Italia, se tutto dovesse andare liscio, ossia se MediaPro non presentasse la fidejussione e non vincesse il ricorso, la Lega procederà con delle trattative private alla vendita dei singoli pacchetti (satellitare, digitale terrestre, online ecc) e, ovviamente, in questo caso Sky farebbe la parte del leone.
Se invece la società spagnola vincesse la partita Sky farà la fine di Canal Plus, la pay tv di Vivendi che dal 1984 si era aggiudicata i diritti del calcio in Francia e che ora sarà costretta a negoziare delle sotto-licenze con Mediapro. Gli spagnoli in Francia si sono aggiudicati i tre maggiori pacchetti per quattro stagioni. Mentre BeIn Sports, società scorporata da Al Jazeera, ha ottenuto un altro pacchetto per le trasmissioni in diretta e lo stesso vale per Free, il gestore mobile controllato da Iliad che ha appena lanciato un operatore cellulare anche in Italia. Per il gruppo Vivendi di Vincent Bolloré «si tratta di un'altra sconfitta strategica, dopo che ha perso il controllo del board di Telecom Italia, a vantaggio di Elliott» - ha detto Francois Godard, analista di Enders Analysis. Tanto che ieri Vivendi è scesa del 3,6% alla Borsa di Parigi a causa della notizia.
Basta che MediaPro, che ha pagato i diritti il 60% in più di quanto offerto fino ad ora da Canal Plus, non faccia in Francia come in Italia. Ossia voglia partire con il suo canale senza sborsare ai club nessun tipo di anticipo.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.