Economia

Schizzano bollette e alimentari. Tutti i numeri: a cosa dobbiamo prepararci

L'associazione consumatori analizza i numeri relativi al mese di ottobre diffusi ieri dall'Istat

Schizzano bollette e alimentari. Tutti i numeri: a cosa dobbiamo prepararci

L'impennata dei costi dell'energia registrata nel mese di ottobre spinge l'elettricità fino a un incremento del 329% sul mercato libero rispetto al medesimo periodo del 2021. Aumenti che si abbattono anche sul prezzo della luce relativo al mercato tutelato, che vola a + 91,5% nel raffronto con ottobre dello scorso anno.

L'allarme arriva dagli esperti del Codacons, che si sono occupati di analizzare i dati forniti ieri dall'Istat relativamente all'inflazione del mese in corso."Si tratta di aumenti record mai visti prima in Italia", spiegano dall'associazione consumatori, "che incidono come un macigno sulle tasche delle famiglie".

I numeri

Limitando l'analisi alla bolletta della luce, ad esempio, la spesa media di un nucleo familiare tipo si assesta ora sui 1.782 euro, con un incremento di ben 660 euro rispetto alle spese sostenute nel 2021. Per quanto concerne il calcolo degli aumenti del gas, invece, bisognerà attendere la comunicazione da parte di Arera delle nuove tariffe, attesa nei prossimi giorni.

Pesanti, ovviamente, le ripercussioni anche sul fronte degli alimenti, un'altra delle voci di spesa primaria delle famiglie. Nel mese di ottobre l'olio di semi è incrementato del 56,1%, il burro del 42,9%,lo zucchero del 35,9%, il riso del 30,6%, il latte conservato del 29,4%, la verdura del 25,1%, la farina del 23,7%, la pasta del 22,5%, le uova del 18,7%, il pollame del 18% e infine il pane del 15,9%. Facendo un calcolo complessivo, i beni alimentari hanno subito un incremento del 13,5% rispetto a quanto registrato nel corso del 2021, cosa che corrisponde a una spesa annua più elevata di ben 1.011 euro per ciascun nucleo familiare composto da padre, madre e due figli.

"Di fronte a tale quadro allarmante continuare a chiedere bonus a pioggia è demenziale, non risolve il problema della crescita dei prezzi e finisce solo per pesare sulle casse pubbliche danneggiando doppiamente i cittadini", ha affermato in una nota ufficiale il Codacons. Secondo l'associazione consumatori, quindi, l'unica via da seguire è quella che porta ad adottare "misure strutturali in grado di produrre effetti sul lungo periodo, a partire dal taglio dell'Iva su alimentari e beni di prima necessità, cosa che produrrebbe un effetto immediato sui listini al dettaglio".

"L'emergenza energia e il rialzo dei carburanti hanno avuto nell'ultimo mese effetti disastrosi sui prezzi al dettaglio, aggravando enormemente la spesa delle famiglie", aveva dichiarato ieri il presidente Carlo Rienzi. Una situazione in grado di comportare pesanti ripercussioni sui consumi del periodo di Natale: "Gli italiani, di fronte ad una inflazione record, saranno costretti a tirare la cinghia sugli acquisti legati alle prossime festività.

Un danno enorme per il commercio e l'economia nazionale che il nuovo Governo deve assolutamente evitare".

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