Il Warren Buffet cinese riappare, i dubbi restano

L'azienda: «Aiutava gli investigatori». Ma Guo è forse finito nella rete anti-corruzione

Guo Guangchang, il «Warren Buffett cinese», è ricomparso ieri misteriosamente dopo che per quattro giorni non se ne avevano avute notizie. Guo, 48 anni, fondatore e presidente della Fosun International, una conglomerata padrona tra l' altro del Club Mediterranee, sarebbe scomparso giovedì scorso per «aiutare gli investigatori» che indagano su un caso di corruzione sul quale non sono stati forniti dettagli. Il presidente della Fosun, Wang Qunbin, ha detto ai giornalisti che la collaborazione di Guo con le autorità è relativa «soprattutto ai suoi affari personali». Questa, almeno, è la versione della stessa azienda, che non è riuscita a mettere a tacere le voci che circolano con insistenza secondo le quali Guo sarebbe tra i sempre più numerosi imprenditori cinesi caduti nella rete della lotta alla corruzione lanciata tre anni fa dal segretario del Partito Comunista Cinese e presidente della Repubblica, Xi Jinping. Secondo un comunicato dell'azienda, Guo era scomparso perchè stava «collaborando ad alcune indagini che vengono portate avanti dalle autorità giudiziarie» cinesi. Indossando un abito grigio e una camicia bianca aperta sul collo, l'imprenditore è comparso a sorpresa nella sala dove si teneva la riunione di fine anno dei dirigenti della compagnia, a Shanghai. Nel testo del suo discorso diffuso dalla Fosun, Guo si limita a parlare delle prospettive dell'azienda, senza fare cenno alla sua sparizione. Quando la notizia si è diffusa, venerdì scorso, le contrattazioni sulle azioni della Fosun alla Borsa di Hong Kong, nella quale l'azienda è quotata dal 2007, sono state sospese e sono riprese ieri. Nei giorni scorsi è stata sollevata l'ipotesi che Guo fosse coinvolto in una delle numerose indagini in corso sulla corruzione. Secondo il South China Morning Post, un quotidiano di Hong Kong solitamente ben informato sulle vicende cinesi, Guo Guangchang potrebbe essere stato coinvolto nell'inchiesta su Wang Zongnan, ex-numero uno dell'impresa statale Bright Group accusato di appropriazione indebita e corruzione o in quella che ha visto la caduta in disgrazia dell'ex-vice sindaco di Shanghai, Ai Baojun. Altri hanno parlato della possibilità che Guo sia stato collegato a Yao Gang, ex-vice presidente della China securities regulatory commission, l'organismo addetto al controllo della Borsa, anche lui indagato per corruzione e arrestato in novembre.

La Fosun International è stata fondata nel 1992 da un gruppo di imprenditori tra cui Guo Guangchang. Partita dal settore farmaceutico, è gradualmente diventata una conglomerata che ha interessi oltre che nel turismo, nell'edilizia e nel commercio al dettaglio, sia in Cina che nel resto del mondo.

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