«Ecopass allargato da congelare: prima bisogna potenziare i mezzi»

Si riaccendono le telecamere e pure le polemiche. Accantonate da ieri le ferie estive di Ecopass, i pendolari sono tornati a pagare e la maggioranza a Palazzo Marino ad alzare i paletti sul futuro del provvedimento, specie in vista dei tavoli tecnici e politici previsti nelle prime due settimane di settembre. All’ordine del giorno le ipotesi per mettere in pratica senza troppi dolori l’obiettivo del sindaco: rafforzare il ticket. Ci sarà la consultazione popolare in autunno (un sondaggio on line), ai milanesi il Comune chiederà che direzione deve prendere Ecopass che il 31 dicembre finisce ufficialmente di essere un esperimento. Nessuno (maggioranza e opposizione) a Palazzo Marino prende in minima considerazione il dietrofront: avanti tutta anche per il 2010. Ma l’estensione della «zona rossa» caldeggiata da Letizia Moratti e dall’assessore alla Mobilità Edoardo Croci è un’ipotesi che il Pdl intende congelare almeno fino alla metà del 2010. Ossia: fino a che non saranno passate le elezioni regionali (si vota il 28 marzo). Del resto, la Lega ha fatto della battaglia anti-ticket uno dei suoi cavalli di battaglia, il Pdl non vuole offrire voti su un piatto d’argento al Carroccio la possibilità di strappare voti facili agli alleati. Dopo marzo se ne potrebbe parlare, anche se chiusa la campagna per il Pirellone scatterà quella delle comunali per il 2011. Tre le ipotesi finora in campo: tutto rimane com’è, stesse tariffe e confine alla Cerchia dei Bastioni, oppure stessa area, ma viene tolta la deroga ai diesel euro 4 senza filtro - circa 14mila auto al giorno - o viene estesa l’area, presumibilmente fino alla circonvallazione della 90/91. «È una misura che ha dato dei risultati positivi e non va abbandonata, ma anzi rilanciata», ammette il capogruppo del Pdl, Giulio Gallera. Ma precisa: «Quando siamo partiti con il ticket abbiamo tenuto conto che il centro storico aveva una presenza di mezzi tra le più alte d’Europa. Andiamo pure verso l’estensione, ma non prima di aver creato nuove linee e potenziato quelle esistenti anche fuori dalla Cerchia». Quindi: «Non prima di metà 2010». Ed è l’opinione che all’interno del partito va per la maggiore: avanti, perché togliere il ticket sarebbe una sconfitta anche per chi lo guarda di traverso, ma non si parli di ampliamento prima delle elezioni di marzo. A inizio agosto neanche il governatore Roberto Formigoni aveva risparmiato critiche al ticket: «La Regione segue la strada più efficace degli incentivi, altri hanno scelto iniziative diverse ma si assumono l'intera responsabilità».
In salita anche la cancellazione della deroga agli Euro 4: «Chi ha acquistato prima di Ecopass quel modello lo ha fatto perché era considerato il meno inquinante in quel momento - sostiene Gallera -, la deroga dovrebbe diventare regola». L’assessore Croci ribadisce che «i risultati del primo semestre 2009 ci dicono che il ticket funziona e va potenziato, anche se sono possibili diversi scenari, alcuni più veloci e altri che richiedono tempo per l’infrastrutturazione». Ma insiste: «Si apra un dibattito serio sui dati e i risultati ottenuti, consapevoli che è in gioco la qualità dell’aria e la salute.

Il calo medio annuale di 10 microgrammi al metro cubo di pm10, da 57 a 47, come è avvenuto a Milano nel 2008-2009 rispetto agli anni 2002-2007, si traduce (dati Oms e Ispra) nel calo del 2,6% della mortalità e del 9,3% delle bronchiti».

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