«Ecopass, diesel 4 e 5 gratis fino a ottobre»

Premessa: «Le deroghe vanno mantenute, non abbiamo cambiato idea». Perché «da dicembre a oggi la situazione è rimasta invariata». Detto questo, se passerà la linea di far pagare Ecopass anche ai diesel Euro 4 ed Euro 5 senza filtro antiparticolato - quelle 5mila auto al giorno che dall’inizio della sperimentazione (tre anni fa) a oggi sono passare sotto le telecamere senza pagare un euro - «il provvedimento dovrà scattare non prima della metà di ottobre, quando si accenderanno di nuovo i riscaldamenti che sono i principali produttori di Pm10». La posizione del capogruppo del Pdl Giulio Gallera e del consigliere ed eurodeputato Carlo Fidanza è chiarissima. Togliere prima del prossimo autunno la deroga «sarebbe una vessazione inutile». Va da sé che sarà ancora una volta il ticket a scaldare gli animi della maggioranza. Questa volta, il teatro dello scontro sarà il Museo della scienza e della tecnologia di via San Vittore, la sede scelta dal sindaco Letizia Moratti per riunire in «conclave» lunedì prossimo tutta la sua squadra, assessori e consiglieri di Pdl, Lega e Udc per definire le priorità di fine mandato. Gli «Stati generali» del centrodestra a Palazzo Marino, la tabella di marcia parla di una non stop dalle 10 alle 18, con il discorso del sindaco ad aprire i lavori, dodici minuti a testa a disposizione dei sedici assessori per presentare i tre progetti su cui giocarsi la campagna elettorale del 2011, le repliche dei consiglieri e a chiudere la giornata una sintesi della Moratti.
Gran parte del dibattito, sono convinti i consiglieri, sarà dedicato al futuro di Ecopass. Ed era in realtà l’unico nodo da sciogliere prima che la Moratti accettasse la proposta del Pdl di ampliare il confronto a tutti i grandi temi della città, per scegliere insieme le priorità di fine mandato ed evitare continui scontri plateali attraverso i giornali. Già a fine dicembre la fronda del Pdl in aula aveva difeso le deroghe ai diesel senza filtro quando sindaco e «colonnelli» del partito, in un vertice a casa Moratti, avevano scelto di eliminarle a partire dal 1° gennaio. Ma la delibera venne corretta e si decise di fare il «tagliando» ad Ecopass a metà dell’anno. Ora «è sempre più chiaro che così com’è il ticket non basta più, ha perso i suoi effetti positivi su traffico e inquinamento» afferma Fidanza. Ma non vede una soluzione nel far pagare anche gli Euro 4 e 5, e «se comunque sarà necessario andare verso questa strada, chiederemo al sindaco che il pagamento scatti solo da metà ottobre». Nel frattempo peraltro, fa notare Gallera, non è cambiata la situazione «per chi sarebbe disponibile a mettere i filtri all’auto per renderla ecologica, e continua a faticare per trovare chi li installa».
Buone notizie intanto per il Comune, che ieri ha ricevuto dalla Regione un fondo da 15,8 milioni di euro proprio per realizzare cinque piani per la mobilità sostenibile. Una parte verrà investita per realizzare il maxi-parcheggio di interscambio in zona Forlanini, per favorire l’uso dei mezzi quando arriverà fino a Linate la linea 4 della metropolitana.

Tra i progetti che potranno essere coperti anche con i soldi del Pirellone c’è anche la creazione di un focus group, un punto di incontro su internet tra i pendolari che si muovono in auto da o verso Milano e possono dividere le spese (e il traffico) usando l’auto in condivisione. Il car pooling che fa fatica a prendere piede.

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