Mezzi più frequenti e veloci e lavvio dellautobus a chiamata. Per far «digerire» meglio lEcopass ai pendolari che ogni giorno ci mettono quasi cinquanta minuti per arrivare in auto da Peschiera Borromeo e Milano, e oggi devono pure pagare il pedaggio per il centro, i due Comuni hanno firmato ieri un accordo per potenziare i trasporti pubblici di collegamento. Obiettivo: convincere lavoratori e studenti e lasciare a casa la macchina e usare lautobus, che diventa un mezzo più veloce ed economico. Il Comune di cintura - di centrosinistra - investirà 850mila euro lanno mentre Milano finanzierà il servizio con circa 100mila euro, derivanti dai proventi del ticket. «Metà dei fondi Ecopass impegnati in bilancio per il potenziamento del trasporto pubblico riguarda i collegamenti con la cintura», sottolinea lassessore milanese alla Mobilità Edoardo Croci.
La linea 66, hanno annunciato ieri Croci e il sindaco di Peschiera, Francesco Tabacchi, viene prolungata a partire da lunedì da Linate al centro di Peschiera (fino alla località Bettola), con sei chilometri in più, 117 corse, un arco di servizio dalle 6.30 alle 20.30, frequenze di 10 minuti nelle ore di punta - e dunque il 40 per cento di attesa in meno rispetto a oggi - e di ventisei minuti nel resto della giornata. Dal 4 febbraio vengono istituite invece due linee circolari, la 901 e la 902, e due minibus a chiamata disponibili dalle 6 alle 21 per spostamenti su tutto il territorio di Peschiera e per il collegamento con la stazione della metropolitana MM3 di San Donato (un euro il costo del biglietto per i viaggi urbani, 1 euro e 20 per arrivare fino al metrò). Esperimento già lanciato a Basiglio lo scorso dicembre e che potrebbe approdare presto in altri 17 Comuni di cintura con cui Milano ha dei tavoli aperti.
Con tempi di attesa nettamente ridotti «il servizio pubblico diventa decisamente più appetibile per i pendolari», afferma lassessore Croci, che ricorda come Peschiera sarà interessata anche dai lavori per la quarta linea della metropolitana: «Tra poche settimane partirà la gara, i cantieri entro fine anno». «Soddisfatto» per il potenziamento dei mezzi pubblici il sindaco Tabacchi. «Noi - ha però puntualizzato - siamo ancora svantaggiati perché abbiamo cinque diverse tariffe Sitam, da 1,55 per arrivare a Milano, e da 2,5 euro per il biglietto integrato». Condivide la protesta Croci: «Entro la fine dellanno ci sarà una proposta comune per le tariffe del Sistema integrato dei trasporti. Abbiamo fatto uno studio con lUniversità Bocconi che servirà come base di partenza per arrivare, insieme a Regione e Provincia, a una proposta attuabile al Sitam. Al di là del gestore, su uno stesso percorso il pendolare deve pagare la medesima tariffa». «Il Comune - ribatte lassessore alla Mobilità della Provincia, Paolo Matteucci - si è accorto che fa parte di unarea metropolitana omogenea. Certo sarebbe stato più semplice accordarsi prima con gli Enti interessati, potenziare i trasporti, e solo dopo avviare lEcopass».
In città, intanto, gli artigiani sono sul piede di guerra.
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