Edilizia, persi 10mila posti E cancellare il Pgt fa crollare anche la ripresa

Il settore dell’edilizia è in forte difficoltà. Ha perso oltre il 20 per cento degli occupati dal 2008 a questa prima metà del 2001 - l’andamento ufficioso di maggio-giugno è in linea con quello registrato nel primo quadrimestre. Oggi sono 37mila (ad aprile) i lavoratori occupati nell’edilizia nel territorio di Milano-Lodi-Monza e Brianza, quello cui fanno riferimento i dati. Ad aprile 2010 erano 40.021. L’anno precedente 43.959. Nel 2008, l’anno migliore, sono stati registrati 46.774 posti di lavoro. La differenze 2008-2011, dunque, fa registrare una perdita secca di 9.747 posti, oltre uno su cinque. Il 21 per cento per l’esattezza. Il dato che si riferisce al numero delle imprese è in linea con la tendenza negativa dell’occupazione.
In questo quadro s’inserisce la decisione dell’amministrazione comunale guidata da Giuliano Pisapia di revocare la delibera di approvazione del Piano di governo del territorio.

La decisione della giunta, presa unanimemente su input del nuovo assessore all’Urbanistica, l’avvocato Ada Lucia De Cesaris, avrà un effetto nefasto sulle prospettive di sviluppo di un settore che fa fatica a riprendersi e che non a caso, nel corso della campagna elettorale aveva chiesto in modo pressante e deciso di approvare presto e senza modifiche il Pgt. Si è calcolato che le attività messe in moto dal Pgt avrebbero determinato le condizioni per un’espansione forte, creando 35mila posti di lavoro l’anno nei prossimi due decenni.

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