RomaChe lItalia dei valori somigli sempre più allItalia dei favori lo diciamo da un pezzo. E pare se ne siano accorti pure i cittadini se, come risulta da un sondaggio effettuato dalla società di ricerche Swg per Affaritaliani.it, il partito di Tonino non solo arranca, ma inizia pure a retrocedere nelle intenzioni di voto. Nellimmensa prateria apertasi con le grane politiche e non di Veltroni e soci, lex pm aveva avuto buon gioco nel montare sul suo trattore e arare consensi a valanga. Ma poi le cose sono iniziate a cambiare: Di Pietro jr. indagato, Di Pietro senior sotto torchio in Procura, deputati e senatori della sua squadra che più chiacchierati non si può, ed ecco che il trattore di Tonino ha iniziato ad arrancare, fino ad ingolfarsi. E ora pare abbia ingranato la retromarcia. Secondo il sondaggio, per la prima volta dopo le elezioni politiche del 2008, lItalia dei valori lascia per strada un mezzo punto percentuale e ora si assesterebbe al 7 per cento. La corsa a gambero è iniziata in autunno. Ambiguità sul patrimonio immobiliare di Tonino, confusione sui rapporti con lex provveditore Mautone, ipocrisie sulla gestione del partito, ombre sulloperato del figliolo, critiche interne e zone buie su alcuni deputati e senatori stanno costando caro a chi ha sempre sventolato in faccia agli altri la bandiera della limpidezza. E pure Repubblica.it rileva gli scivoloni dellIdv. Secondo un loro sondaggio, effettuato dallIpr Marketing, il partito di Tonino, nellultimo mese, avrebbe lasciato per strada ben due punti percentuali.
Non fa quasi più notizia, invece, il baratro in cui annaspa Veltroni. Secondo lanalisi dellSwg il Pd da tempo sguazza nel misero 25 per cento. Magari un mese guadagna un punticino per poi perderlo subito dopo. Anche Ipr per Repubblica conferma: il Pd? Sempre in crisi, segnando un infelice -2. Lelettorato di sinistra ormai somiglia a un senzatetto in cerca di alloggio. Non è più la sua casa il Pd, non lo è Rifondazione comunista (che segna una leggera ripresa per attestarsi al 3,5 per cento), lo è sempre meno lItalia dei valori.
Il Popolo della libertà, invece, sembra sempre sulla cresta dellonda: stabile al 38 per cento. Quello era il valore segnato ad aprile 2008, così come il mese scorso. Come se la luna di miele continuasse senza scossoni. Stesso dato sulla fiducia allesecutivo. Tra i partiti di maggioranza è il Carroccio a frenare.
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