EfficientDynamics Alle aziende piace la strategia

Bmw continua a piacere, e molto, alla clientela aziendale. Merito dei requisiti di sicurezza e comfort propri del brand, ai quali si sommano quei valori emozionali e di status che tanta importanza rivestono per l’impresa nella scelta di un’auto, specie se riservata al top management. Ma anche di soluzioni tecnologiche costantemente all’avanguardia sul fronte delle prestazioni e della riduzione dell’impatto ambientale.
In questo campo, il fiore all’occhiello del marchio bavarese si chiama EfficientDynamics, una strategia intrapresa circa cinque anni fa e finalizzata ad abbattere consumi ed emissioni nocive senza intaccare il temperamento e la personalità delle vetture. Temi, questi, ai quali da sempre le aziende prestano particolare attenzione al momento di definire le proprie car policy.
«Efficienza e minori consumi sono fattori imprescindibili all’interno di una flotta - conferma Maurizio Ambrosino, corporate & direct sales manager di Bmw Italia -. Quindi, consideriamo l’EfficientDynamics una carta decisiva da giocare per continuare a primeggiare su questo mercato». Oltre a una nuova generazione di motori particolarmente «parchi» ed ecologici, tra i quali spicca il diesel quattro cilindri da 143 cv montato sulle più recente evoluzione della Serie 1 (4.7 litri ogni 100 km di consumo medio nel ciclo Ue e un livello di emissioni di CO2 di soli 123 g/kg), l’EfficientDynamics conta su ricche innovazioni tese al miglioramento dell’efficienza.

È il caso della funzione Auto Start Stop, che spegne automaticamente il motore quando il cambio è in folle, o del Brake Energy Recovery, che concentra la produzione di elettricità nelle fasi di spinta e frenata. Così, l’accumulo di energia avviene senza ricorso alla potenza del motore e, quindi, senza influire sui consumi.

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