Prima laveva fatta innamorare, poi aveva tentato di islamizzarla, pretendendo che non vestisse, e soprattutto non agisse secondo i costumi occidentali. Alla fine lei laveva lasciato, concludendo una relazione che si stava davvero trasformando in un incubo terribile.
Ma lui Mohamed Sayed egiziano di 28 anni, ha continuato a perseguitarla e terrorizzarla per otto mesi, fino a quando, un paio di giorni fa, i carabinieri di Bollate sono riusciti a individuarlo e arrestarlo per stalking ed altri reati. La tormentata storia damore inizia lo scorso anno quando E.I., impiegata ventottenne conosce il giovane egiziano, un clandestino senza fissa dimora, che si spaccia invece per uno studente lavoratore. Fra i due nasce una relazione sentimentale che sembrava filare liscia, sino a quando le differenze tra due mondi culturali opposti, non è diventata evidente ed opprimente.
Lui infatti pretendeva che la giovane impiegata divenisse una remissiva donna islamica, nei comportamenti ed anche nellabbigliamento. Una condizione alla quale la ragazza ha cercato di opporsi sempre più energicamente, ricevendo in cambio insulti e botte. Alla fine ha deciso di lasciarlo, sperando che la rottura ponesse termine alla tormentata relazione. Legiziano però non si è rassegnato, ed ha cominciato a perseguitare la sua ex con una valanga interminabile di sms, telefonate, pedinamenti, e denigrazione della poveretta presso i colleghi di lavoro. Senza contare una recente aggressione avvenuta alla stazione ferroviaria di Bollate, dove la donna picchiata selvaggiamente e messa in salvo grazie allintervento di un ferroviere, era finita subito in ospedale a seguito delle numerose ferite riportate.
Lo scorso mese di aprile la vittima ha chiesto aiuto ai carabinieri, denunciando legiziano che, avendo fornito alla sua ex false generalità era diventato di fatto irreperibile, pur continuando a molestarla ogni volta che la incontrava da sola.
- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
- sabato, domenica e festivi dalle ore 10:00 alle ore 18:00.