La Commissione europea ha annunciato l’avvio ufficiale di Egnos, un sistema satellitare in grado di fornire segnali di navigazione più precisi del gps: il margine di errore del sistema GPS oscilla fra 10 e 15 metri, quello di Egnos fra 1 e 2 metri. Il sistema si basa comunque sul gps e consiste proprio in una correzione delle imprecisioni del gps tramite alcuni centri di controllo. Il segnale - che copre la maggior parte dei paesi europei - è già attivo da qualche giorno, ma il contratto con la compagnia che gestirà il servizio (European Satellite Services Provider) è stato firmato ieri.
«Grazie alla tecnologia l’Europa si avvicina ai cittadini» ha detto durante la conferenza stampa di presentazione di Egnos Antonio Tajani, vicepresidente della Commissione europea e responsabile per i Trasporti. Il sistema porterà infatti dei vantaggi per i cittadini in diversi ambiti. «Se c’è una valanga in montagna, per esempio, il soccorso alpino potrà localizzare in modo preciso i dispersi» ha spiegato Tajani. In agricoltura poi, si potrà ridurre del 70% l’utilizzo di fertilizzanti dal momento Egnos permetterà di individuare in modo preciso le parti di terreno già sottoposte a trattamento e non sarà necessario spargere lo spray più volte, come avveniva finora. Sarà inoltre più facile risalire alle dinamiche degli incidenti su strada e si apriranno nuove prospettive nei programmi guida per i non vedenti. «Gli aeroporti piccoli finora non potevano lavorare 24 ore su 24 perchè non avevano dei sistemi di localizzazione idonei, magari Egnos potrà cambiare le cose» ha detto il commissario.
Con Egnos inoltre, l’avvicinamento di un aereo alla pista d’atterraggio può anche essere curvilineo; solitamente invece gli aerei si allineano alla pista 15 km prima dell’atterraggio. «Ci tengo a sottolineare l’importanza politica di Egnos - ha detto Tajani -. È la prima infrastruttura di navigazione satellitare di proprietà dell’Europa e gestita dall’Europa».
Il nuovo sistena satellitare è frutto della collaborazione fra la Commissione europea, la European Space Agency e Eurocontrol (l’organizzazione che controlla la sicurezza aerea in Europa). È insomma il "padre" di Galileo, il sistema di navigazione globale (non solo europeo come Egnos) a cui l’Unione sta lavorando e che si prevede sarà pronto per il 2013.
Con l’introduzione di Egnos «il controllo del traffico aereo subirà una svolta epocale». Lo ha detto l’amministratore delegato di Enav Guido Pugliesi, commentando il varo del sistema satellitare europeo. «Attraverso l’assoluta precisione di questo sistema di navigazione satellitare sarà possibile aumentare la capacità mantenendo elevati standard di sicurezza. Ci saranno, inoltre, - ha aggiunto Pugliesi - enormi benefici per l’impatto ambientale sia per la diminuzione delle strutture a terra ed i relativi costi di manutenzione sia per la riduzione dei tempi di volo e quindi di carburante». «Questo risultato - ha concluso - è il frutto dell’ attività di Enav nel corso degli ultimi anni che, insieme agli altri partner, ha assunto un ruolo di leadership nello sviluppo della sorveglianza satellitare in Europa».
Enav è tra i sette service provider (Germania-Dfs, Spagna-Aena, Francia-Dsna, Inghilterra-Nats, Portogallo-Nav e Svizzera-Skyguide) che compongono la Essp Sas, la società che gestirà il segnale satellitare europeo Egnos.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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