Il Cairo
Sul campo di battaglia di El-Alamein sorgerà presto un campo da golf. È la legge del turismo che non guarda in faccia a nessuno, tantomeno alla storia.
Le autorità egiziane intendono infatti sviluppare il potenziale turistico della costa Nord del Paese costruendo resort di lusso completi di attrezzature sportive e balneari. Ma il progetto non potrà essere ultimato prima del completo sminamento dellarea.
El-Alamein, teatro durante la Seconda guerra mondiale di violenti scontri fra le forze alleate e la Germania, è infatti una delle aree edificabili più pericolose al mondo: non esistono stime accurate, ma lEgitto sostiene che ci siano almeno 20 milioni di mine ancora inesplose dislocate su questa superficie dellampiezza di oltre tremila chilometri quadrati. «Creeremo uno spazio per la pace in questa terra di guerra», ha dichiarato lingegnere George Zaki, citato dal sito Internet Middle East Onlinè.
A distanza di oltre mezzo secolo dalla fine di quelle battaglie - scrive la stessa pubblicazione - le mine rappresentano ancora una minaccia per i beduini residenti in quellarea e un pericolo per i turisti e le esplorazioni di petrolio.
Quando iniziarono i lavori di costruzione del villaggio con il campo da golf, un bulldozer evitò per miracolo di urtare una mina inesplosa, nascosta sotto 50 centimetri di terreno, che potè essere rimossa soltanto grazie allintervento dellesercito egiziano.
«LEgitto è il Paese più colpito da queste dinamiche - ha dichiarato il sindaco di El-Alamein, ex generale dellesercito di Moustafa Abada -. Non potremo mai essere capaci di risolvere la situazione senza laiuto dei Paesi responsabili e delle Nazioni Unite».
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