Elettriche, a gpl e metano: ecco le nuove auto verdi che libereranno i milanesi I modelli più ecologici che si sono salvati dalla «tagliola» Area C sono l’ultima spiaggia per chi vuole continuare a girare in centro

Elettriche, a gpl e metano: ecco le nuove auto verdi che libereranno i milanesi I modelli più ecologici che si sono salvati dalla «tagliola» Area C sono l’ultima spiaggia per chi vuole continuare a girare in centro

L’esenzione dal pagamento del pedaggio per l’accesso all’Area C potrebbe allargare la domanda delle vetture che ne godranno, vale a dire elettriche, ibride, alimentate a gas metano o a Gpl. Sicuramente non gradito agli automobilisti, il ticket introdotto a Milano, è, del resto, uno di quei provvedimenti che i costruttori di auto elettriche auspicano per poter rendere vantaggiose le proprie vetture. La più impegnata sul fronte dell’elettrico puro è sicuramente l’alleanza Renault-Nissan, l’unica a poter contare su una gamma diversificata di prodotti, in cima alla quale troviamo la Nissan Leaf, Car of the Year 2011, berlina della quale è imminente lo sbarco anche in Italia dove viene proposta con un equipaggiamento molto ricco a un prezzo di 37.990 euro che include anche il pacchetto batterie, l’elemento che fa lievitare sensibilmente il prezzo di ogni auto elettrica. Il motore elettrico da 108 cv (80 kW) è alimentato da batterie che forniscono un’autonomia di 175 km e possono essere ricaricate attraverso una normale presa di corrente in 8 ore. Con la Leaf, che come tutte le elettriche non paga il bollo, il costo per un «pieno» è inferiore di circa tre volte rispetto a quello di una vettura a benzina. L’alleata Renault, per le sue Zero Emission, ha scelto un’altra strada: si paga la vettura mentre il pacchetto degli accumulatori viene noleggiato con un canone mensile. Questa formula è già disponibile per la berlina Fluence (28.200 euro l’auto, 82 euro al mese per tre anni le batterie) e il commerciale leggero Kangoo Z.E. (20mila euro e canone a 75 euro per 4 anni) alle quali si aggiungeranno nel corso dell’anno la biposto Twizy e la citycar Zoe. Sviluppate sulla medesima piattaforma e prodotte in Giappone, sono la Mitsubishi i-Miev, la Peugeot iOn e la Citroën C-zero, elettriche pure, lunghe meno di 3,50 m ma spaziose per ospitare quattro persone e 166 l di bagaglio, che montano un motore da 64 cv (67 quello della C-zero) e hanno un’autonomia di circa 150 km raggiungibile con una guida attenta. I prezzi vanno dai 28.300 euro della versione più economica della iOn ai 36.800 della i-Miev più accessoriata. La più piccola elettrica sul mercato è sempre la smart fortwo electric drive, già alla terza serie, offerta ora a 19.900 euro (Iva esclusa) o a 15.900 più le batterie a 54 euro il mese (tutto senza Iva). A metà strada tra elettriche e ibride stanno vetture come Chevrolet Volt e Opel Ampera, berline a 5 porte (4,50 m di lunghezza) elettriche ad autonomia estesa il cui propulsore elettrico, quando le batterie sono scariche, viene alimentato da un motore termico che porta l’autonomia complessiva a 500 km. Ricaricabili da una presa di corrente, costano circa 43mila euro. Alla stessa categoria appartiene la Toyota Prius Plug-in che arriverà nel corso dell’anno ad affiancare la Prius che si presenta in versione rinnovata a un prezzo di 27.500 euro (ibrida c’è anche l’Auris, in arrivo la Yaris). Altra apripista dell’ibrido è Honda, che alla Insight affianca dallo scorso anno anche la piccola Jazz Hybrid (18.700 euro). Dimensioni generose e consumi contenuti hanno la Peugeot 3008 e la Citroën Ds5 che diventano delle 4x4 con la tecnologia Hybrid4 abbinata a un motore diesel. Ci sono, infine, le versioni ibride anche di alcuni colossi, teoricamente non adatti ai centri storici, quali Volskwagen Touareg, Audi Q5 e Bmw X6. Senz’altro più economico è puntare su Gpl e metano (risparmio del 50% col primo, del 63% col secondo, rispetto alla benzina) utilizzati da moltissimi modelli bifuel. La più economica è la Dacia Sandero a Gpl (7.700 euro), mentre il grosso dell’offerta sul mercato è compreso fra 10mila e 16mila euro. In casa Fiat ci sono le Easy Power a Gpl (Fiat 500, Panda e Punto) e le Natural Power a metano (Panda, Nuova Panda e Qubo).

Molti i modelli bifuel (a Gpl la Golf, a metano Passat e Touran) del Gruppo VW che nel corso dell’anno lancerà anche la nuovissima up! a metano. Scelgono il gpl, fra le altre, anche Chevrolet Spark, Ford Fiesta, Hyundai i10, Opel Corsa, Nissan Qashqai, Subaru Impreza e Suzuki Alto. Metano per Opel Zafira e Mercedes-Benz Classe E200 Ngt.

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