Elezione degli arbitri Matarrese lancia Gussoni presidente

da Roma

Luca Pancalli, il commissario della federcalcio, ha messo in riga i cinque candidati alla presidenza dell’Aia, Antonio Matarrese, presidente della Lega, ha tirato la volata a «una figura autorevole». Le due posizioni, a panino, sterilizzano il caos esploso nell’ambiente arbitrale e preparano una svolta in vista dell’appuntamento elettorale fissato per l’ultima settimana di novembre. Come promesso, l’avvocato Pancalli ha ricevuto i 5 candidati e ha detto loro apertamente di non aver gradito né il tono né il merito delle obiezioni al nuovo regolamento. La conclusione è stata più o meno la seguente: «Per ora si vota così, poi toccherà al futuro presidente studiare e proporre ritocchi all’attuale regolamento». Quindi indietro non si torna, nonostante il riconoscimento di qualche stortura.
Antonio Matarrese, uscendo dalla riunione su euro 2012, gli ha offerto sostegno affermando che «non trovo nei cinque candidati la figura autorevole di cui ha bisogno la categoria». E con questa frase ha dimostrato di pensare a uno dei saggi del settore. Sono in tanti adesso a puntare su Cesare Gussoni, il quale non ha ancora sciolto le riserve e ha chiesto, come condizione, che non ci siano spaccature nell’ambiente.

Fondamentale perciò il passo indietro dei cinque attuali candidati: tre si sono mostrati disponibili, uno, Nicchi, è deciso a resistere, il quinto, Di Cola, ex componente del consiglio Aia, viene «sponsorizzato» dalla lega dilettanti. «Come si può pensare che gli arbitri siano in queste condizioni sereni?» si chiede Matarrese. Ecco il punto: un nuovo, autorevole presidente, è il primo passo per uscire dall’angolo.

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