Elezioni, Berlusconi apre la campagna di Fi

Molti consiglieri comunali azzurri assenti per non far saltare la seduta di bilancio in aula a Palazzo Marino

Sabrina Cottone

Un po’l’aria delle feste, un po’il Milan e un po’la campagna elettorale, riecco Silvio Berlusconi a spasso per le vie della città. A seguirlo il solito capannello di gente, come in corso Venezia, davanti a Raimondi di Pettinaroli, dove il premier è arrivato a sorpresa ieri pomeriggio prima del derby e ha ordinato alcune stampe che saranno incorniciate in tempo per finire sotto l’albero di Natale. E questa sera l’appuntamento clou, la cena nei saloni della vecchia Fiera con imprenditori, politici e simpatizzanti azzurri per dare il via alla campagna elettorale per le politiche.
Mancherà la ciliegina sulla torta e cioè Letizia Moratti, impegnata con il maxi emendamento alla finanziaria che è il grande spartiacque tra il ruolo di ministro dell’Istruzione e la nuova vita di candidato sindaco di Milano. Il giorno fatidico in cui scioglierà definitivamente le riserve è previsto per giovedì 15, quando il consiglio dei ministri avrà licenziato i provvedimenti che riguardano la scuola e la Moratti avrà più chiara la durata del mandato (quando cioè potrà dimettersi perché ha sufficientemente avviato la riforma scolastica). In ogni caso la struttura è pronta anche a un cambio di programma: sono state prenotate sale per ogni giorno fino alla fine del mese, in modo da poter scegliere il momento opportuno anche al fotofinish.
Protagonista della serata, così, sarà Forza Italia. Cento tavoli, prezzo del posto a tavola mille euro (ma alcuni hanno «comprato» l’intero tavolo). Presenti il sindaco, Gabriele Albertini, e il presidente della Regione, Roberto Formigoni, e poi il sottosegretario alla presidenza del Consiglio, Paolo Bonaiuti, il vice coordinatore Fabrizio Cicchitto, il commissario milanese Luigi Casero e i vice Tiziana Maiolo e Maurizio Lupi, oltre che i parlamentari, gli assessori comunali e regionali. Un ruolo di primo piano lo avranno gli imprenditori (soprattutto rappresentanti delle piccole e medie imprese) che approfitteranno della cena per fare quattro chiacchiere con il premier su ciò che si attendono dalla prossima legislatura. E tra i commensali Norberto Achille, presidente di Ferrovie Nord, Michele Perini e Piergiacomo Ferrari, presidente e amministratore delegato di Fiera Milano spa. «La presenza di tanti piccoli e medi imprenditori dimostra che il popolo delle partite Iva, che produce, paga le tasse, vuole meno Stato e più mercato, sa da che parte stare» commenta la coordinatrice regionale, Mariastella Gelmini.
Assenti giustificati saranno molti consiglieri comunali, costretti a rimanere in aula per procedere a tappe forzate nell’approvazione del bilancio di previsione 2006, tanto che è stato anche annullato il previsto incontro con Berlusconi. Ormai ogni seduta è decisiva e per non arrivare all’esercizio provvisorio e la Casa delle libertà ha bisogno di non perdere il numero legale in aula. Il rischio è in agguato anche per oggi e questo è uno dei motivi per cui si è deciso di comune accordo con Berlusconi di rinviare l’incontro previsto con il premier a gennaio, quando saranno terminati i lavori della finanziaria comunale e anche di quella romana.


Dopo la presentazione del candidato, sarà anche più facile parlare di programma e di strategie. I vertici cittadini e regionali di Forza Italia, comunque, incontreranno i consiglieri questa mattina e sarà il modo per portare suggerimenti e lamentele anche alla cena.

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