«È tutto a posto». Virgolettato inequivocabile in risposta all’ennesima domanda sulle scelte dei candidati per le amministrative di giugno. Silvio Berlusconi lo ripete, «è a tutto a posto»: «Abbiamo già fatto tutto, abbiamo risolto tutto. Questa sera (ieri per chi legge, ndr) non mi vedo con Umberto Bossi perché abbiamo già risolto tutto». Nessun problema con la Lega, quindi: il Carroccio non correrà da solo. E la conferma arriva anche dal Senatùr: anche se l’intesa o la «quadra», come preferisce chiamarla Bossi, non è ancora stata siglata, be’ «lo faremo». Sì, assicura il leader leghista, «con Berlusconi le cose vanno bene».
Tutto «bene» anche su Brescia, dove per la conquista della Provincia il Pdl ha puntato su Giuseppe Romele - vicino al ministro dell’Istruzione Mariastella Gelmini - che non ha trovato ostacoli nella Lega, seppur quella provincia è sentita territorialmente contigua dai leghisti. «Sì, abbiamo deciso anche quello. Sarà Romele di Forza Italia» afferma deciso il premier Berlusconi. E decisi, nero su bianco, anche gli altri candidati che il Pdl aveva prenotato per otto su undici tra provincie e comuni capoluoghi.
Dunque, lo schema delineato dal Pdl resterebbe ancora valido: per la Provincia di Milano è candidato Guido Podestà, attuale coordinatore lombardo di Fi; per la provincia di Monza scende in campo Dario Allevi di An, vicesindaco del capoluogo brianteo; per la provincia di Lecco è via libera a Daniele Nava, vicesindaco lariano in quota An. Elenco delle candidature che si completa con le comunali di Pavia dove il centrodestra candida Alessandro Cattaneo, segretario cittadino di Fi che è appoggiato dal vicecoordinatore nazionale Giancarlo Abelli (e sostenuto probabilmente anche da una lista civica guidata dall’ex vicesindaco Ettore Filippi); con il candidato sindaco per Bergamo che è Franco Tentorio, già vicesindaco An nell’amministrazione comunale guidata da Cesare Veneziani. E, infine, ecco i candidati della Lega: a Bergamo per la Provincia scende in campo il deputato Ettore Pirovano, a Sondrio l’uscente Fiorello Provera e a Cremona Federico Lena, assessore di Soresina.
Evidente che i nodi sono stati sciolti come trova conferma, secondo indiscrezioni, che i futuri presidenti del Pdl per la città di Milano e per quella di Brescia saranno di An. Che, tra l’altro, al congresso milanese ha offerto il massimo sostegno all’europarlamentare Podestà nella sua corsa contro lo sfidante della sinistra, «partita non facile per quel camaleontismo dell’avversario che ha presa facile» rimarca il reggente di An Ignazio La Russa.
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