Elezioni politiche: verso un trionfo l’Ump di Sarkozy

da Parigi

È cominciata ieri in Francia la campagna elettorale in vista del rinnovo dei 577 seggi dell'Assemblea nazionale, ossia del solo ramo del Parlamento eletto a suffragio universale. I socialisti hanno tenuto un meeting a Bordeaux nella speranza di uscire dalla loro crisi: la sconfitta di Ségolène Royal alle presidenziali di maggio e l'ingresso a titolo personale di Bernard Kouchner (subito espulso dal Ps) nel nuovo governo di centrodestra come ministro degli Esteri, hanno provocato un'ondata di smarrimento nel principale partito di sinistra.
Adesso i sondaggi confermano la sensazione dei politologi parigini: le forze fedeli al partito del nuovo presidente Nicolas Sarkozy, l’Ump (Union pour un Mouvement populaire e quella parte della vecchia Union pour la Démocratie française che ha rifiutato di seguire François Bayrou sulla via di un nuovo partito centrista) avranno quasi certamente la maggioranza assoluta e arriveranno molto probabilmente addirittura ai due terzi dei seggi.
In termini di voti - cosa che conta fino a un certo punto in un sistema maggioritario a doppio turno - i candidati Ump e apparentati dovrebbero avere il 40%, contro il 28 dei socialisti e il 15 del Movimento democratico (MoDem), il nuovo partito di Bayrou.

In termini di seggi i fedeli di Sarkozy ne avranno come minimo 320, ma potrebbero superare largamente i 400. Per la prima volta dalla II Guerra mondiale il Partito comunista non dovrebbe poter costituire un gruppo (20 deputati) nella prossima Assemblea.

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