Politica

Elicottero del Wwf si schianta: 24 morti

Le vittime sono giornalisti, autorità del Nepal e 7 membri dell’associazione

da Milano

Sette membri dello staff del Wwf internazionale appartenenti alle sedi del Nepal, della Gran Bretagna e degli Stati Uniti erano a bordo dell'elicottero caduto in Nepal e i cui resti sono stati ritrovati ieri. I rappresentanti del Wwf viaggiavano insieme ad alti funzionari del Governo del Nepal, rappresentanti di altre agenzie, giornalisti e l'equipaggio di tecnici russi. Lo rende noto il Wwf Italia. «Se le notizie pervenute fossero confermate, sarebbe per la famiglia del Wwf la più grave perdita mai subita da 45 anni».
«Ci stringiamo attorno alle famiglie che hanno perso i loro cari in questo tragico incidente. Faremo del tutto per aiutarle e sostenerle in un momento così difficile», ha affermato James Leape, Direttore generale del Wwf Internazionale, che resta comunque in attesa di comunicazioni ufficiali. «I colleghi che abbiamo perso sono tra coloro che hanno dedicato la propria vita a preservare le straordinarie risorse naturali del Nepal e del pianeta. Le loro morti porteranno anche un duro colpo agli sforzi di conservazione in Nepal e nel mondo. Ci mancheranno moltissimo», ha continuato Leape.
Cordoglio anche dall'Italia. «Siamo profondamente addolorati per i nostri colleghi dello staff internazionale così come per le altre vittime - ha dichiarato Michele Candotti, segretario generale del Wwf Italia - da questa tragedia traspare come il lavoro della nostra associazione porti costantemente il suo staff a spingersi nelle zone più impervie del pianeta dove lo sforzo più grande è quello di coniugare la tutela dell' ambiente con il diritto delle comunità locali a gestire le proprie risorse, dando così capacità di futuro a se stessi e alla biodiversità della terra». L'elicottero stava compiendo il suo viaggio di ritorno da una spedizione per un progetto di conservazione nell'area di Ghunsa, nel Kangchenjunga, nell'area orientale del Nepal che confina con l'India. Il velivolo sarebbe dovuto atterrare a Taplejung sabato scorso. Le ricerche sono subito iniziate, sebbene rallentate dalle condizioni meteorologiche sfavorevoli, da una visibilità scarsa e dal fatto che si trattava di aree remote.

L'elicottero stava rientrando da una cerimonia di inaugurazione nella quale il Governo nepalese aveva sancito la coalizione tra le comunità locali nell'area di Kangchenjunga, la terza vetta più alta del mondo, per la conservazione di quegli habitat.

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