
da Los Angeles
È da quando i babilonesi usavano le stelle per navigare che l'uomo non smette di guardare verso il cielo. Elio, il nuovo film Pixar da oggi al cinema in Italia, esplora proprio questo spirito di avventura e scoperta. Il protagonista è un ragazzino solitario che entrerà in contatto con gli alieni e verrà scambiato per il leader della Terra, un errore che cambierà la sua vita, portandolo a riflettere sul senso di appartenenza, sulla solitudine e sull'importanza della famiglia. Con Elio, le registe Domee Shi (premio Oscar nel 2019 per Bao) e Mary Alice Drumm (la producer di Coco) portano sul grande schermo una storia che è soprattutto un percorso di crescita personale. «Oggi i film di animazione suscitano le emozioni che il resto del cinema non stimola più», dice Adriano Giannini (foto) che nella versione italiana dà voce a Lord Grigon, personaggio dominato dall'ira, sentimento costato all'attore vari giorni di afonia. «Doppiare è faticoso, potevo farlo per tre ore al giorno, poi perdevo la voce». Fanno parte del cast italiano anche Lucio Corsi, Neri Marcorè e Alessandra Mastronardi, alla sua prima esperienza con l'animazione: «Ho trovato molto importante, di questi tempi, parlare di temi come la solitudine, il fatto di non sentirsi accettati e la voglia di pace».
Il film, con il suo mix di umorismo e introspezione, invita grandi e piccini a riflettere su quanto le nostre aspirazioni possano aiutarci a capire chi siamo, forse anche a diventare migliori. «Si tratta di trovare la tua gente - dice la regista Domee Shi - come per Elio, che trova nel giovane alieno Glordon il suo compagno di avventure. All'inizio del film Elio è disperato perché vuole scappare dalla terra e trovare un posto in cui sentirsi accettato. Presto però si renderà conto che aveva solo bisogno di un vero amico».
Questo è il terzo sci-fi per Pixar dopo Wall-E (2008) e Lightyear (2022) «Adoro la fantascienza - dice l'altra regista Mary Alice Drumm - Per alcune scene ci siamo ispirate ai grandi classici». Alessandra Mastronardi ne ha identificati due: «E.T. e I Goonies, il cinema con cui sono cresciuta».