Trieste - La morte di Eluana Englaro è avvenuta per arresto cardiocircolatorio dopo una crisi di natura elettrolitica conseguente a disidratazione: è uno dei risultati ai quali sono giunti i primi esami dell'autopsia eseguita ieri sera a Udine, nell'ospedale Santa Maria della Misericordia sul corpo della donna morta lunedì sera nella casa di riposo La Quiete del capoluogo friulano. Secondo tali primi risultati - dei quali si è saputo da fonti sanitarie friulane - la morte può essere compatibile con quanto previsto dal protocollo definito sulla base del decreto della Corte di Appello di Milano per l'interruzione della nutrizione di Eluana.
La conferma potrà venire solo dalla relazione preliminare che i periti consegneranno oggi alla Procura della Repubblica di Udine che ha disposto l'autopsia e, in una seconda fase, dai risultati degli esami chimico-tossicologici, per i quali saranno necessari alcuni giorni o anche due-tre settimane. Durante l'autopsia gli anatomopatologi hanno completato tutti i prelievi di campioni di tessuti e organi per le analisi di laboratorio, compresi campioni di tessuti cerebrali. L'esame autoptico è stato coordinato dal medico legale friulano Carlo Moreschi, perito nominato dalla Procura della Repubblica di Udine insieme a Daniele Rodriguez, direttore della Scuola di specializzazione in medicina Legale di Padova, e Rino Fraldi, docente di tossicologia forense di Macerata; la famiglia Englaro ha nominato propri consulenti il medico legale Stefano Pizzolitto di Udine e il chimico Nelia Malusà di Trieste.
L’esame autoptico avverrà nell’istituto di medicina legale dell’azienda ospedaliera-universitaria Santa Maria della Misericordia di Udine. Qui il padre Beppino è rimasto solo per dieci lunghi minuti a vegliare sul cadavere della "sua" Eluana.
Inchiesta sui medici L’ordine dei medici di Udine ha avviato la procedura istruttoria del procedimento disciplinare nei riguardi dei medici che hanno assistito Eluana. Il presidente dello stesso ordine, Luigi Conte, ha convocato l’anestesista Amato De Monte per ascoltarlo giovedì prossimo. La convocazione è stata fatta con un telegramma inviato oggi. La notizia è stata confermata da Conte. Oltre a De Monte saranno convocati, per audizioni, tutti i componenti medici dell’equipe che ha assistito Eluana. "La procedura avviata - ha spiegato - porterà all’istruzione del procedimento; poi si riunirà la commissione medici che esprimerà il proprio giudizio". L’eventuale procedimento disciplinare, infatti, è preceduto da un’audizione che è nella responsabilità del presidente dell’ordine che ascolta tutti i possibili incolpati. Il presidente porta poi gli atti nella commissione medici che li esamina e stabilisce se si può procedere all’archiviazione del caso oppure se si può attivare un vero e proprio procedimento disciplinare. "Confermo - ha aggiunto Conte - la linea del totale riserbo che abbiamo deciso di seguire fin dall’inizio di questa vicenda per evitare di precostituire una valutazione che potrebbe dimostrarsi non corrispondente a quella che sarà successivamente elaborata dal collegio giudicante".
Addio Eluana Alle 20,10 nella clinica La Quiete si è spenta la donna in stato vegetativo permanente da 17 anni. La donna - si è saputo - si è sentita male all'improvviso. Immediatamente è stato informato l'anestesista, che guidava l'equipe che l'assisteva e che, in quel momento non si trovava nella casa di riposo La Quiete. Il medico è stato prelevato a casa da una staffetta della questura di Udine che l'ha condotto d'urgenza alla casa di riposo dove Eluana è morta.
Il decesso per arresto cardiaco Eluana è morta per arresto cardiocircolatorio a seguito di insufficienza renale, fa sapere la direzione de La Quiete. Drammatica la telefonata tra De Monte ed Englaro. Si parlano in lingua friulana, mentre le manifestazioni fuori dalla casa di riposo La Quiete dividono la gente tra pro e contro la conservazione della vita. De Monte alza il telefono e chiama papà Beppino. Poche parole. In friulano. "Beppino, ce mut statu? Ce mut setu?". (Come stai, come ti senti?). Poi De Monte gli dice secco: "E je lade vie". (È andata via).Cartelle cliniche in procura Il procuratore di Udine, Antonio Biancardi, ha acquisito in serata le cartelle cliniche e il certificato di morte di Eluana. "Domani mattina - ha detto Biancardi - con il medico legale, dottor Carlo Moreschi, e un consulente che ho nominato, deciderò se è il caso o meno di procedere all'autopsia". Due consulenti della procura di Udine hanno seguito ogni giorno il protocollo unitamente all'equipe medica guidata dal dottor Amato De Monte.
Beppino: "Sto un po' meglio" Sta "un po' meglio" oggi Beppino Englaro. Raggiunto al telefono, ha pronunciato pochissime parole. "Sto un po' meglio, grazie", ma non ha voluto aggiungere altro. Ora si sta preparando a raggiungere Udine, molto probabilmente insieme alla moglie Saturna, pur gravemente malata. Vuole stringere per l’ultima volta la mano di Eluana, la figlia che ha perso 17 anni fa e alla quale, come ha sempre detto, ha permesso di morire "per non continuare a subire un’indebita invasione del suo corpo e per non vivere una vita che lei stessa ha sempre reputato indegna". È in viaggio Beppino Englaro con la moglie Sati, stanno raggiungendo la clinica La Quiete per l’ultimo saluto alla figlia per la quale hanno lottato affinché venisse "liberata" da quella che ha sempre definito una "non vita". Da quanto si è saputo Englaro è stato scortato dalla polizia di Lecco fino al casello autostradale. Successivamente verrà preso in consegna dalla polizia di Udine che lo accompagnerà fino alla casa di cura.
Il pg di Trieste: "Nessun reato" "Per ora non abbiamo notizia della commissione di alcun reato" ha detto il procuratore generale di Trieste, Beniamino Deidda. "Sarà rigorosamente seguita la prassi - ha aggiunto Deidda - che costantemente si usa in questi casi per accertare le cause della morte. Al momento - ha concluso - mi sembra che siamo nell’ambito della routine di un decesso seguito a un ricovero". In relazione all’esecuzione dell’autopsia sarà seguita la prassi ordinaria. Non essendo stata finora ravvisata alcuna ipotesi di reato, la procura della Repubblica di Udine non ha, infatti, emesso alcuna informazione di garanzia.
La sepoltura Eluana sarà sepolta a Paluzza nella tomba di famiglia, accanto al nonno Giobatta, papà di Beppino. Lo ha riferito Armando Englaro, fratello di Beppino, che ha confermato che non ci saranno funerali, ma la benedizione della salma.
Non ha voluto aggiungere nulla sulla data della cerimonia. La famiglia Englaro è originaria di Paluzza, comune di poco più di duemila abitanti, principale centro della Val But, nel cuore della Carnia, dove Beppino ha sempre detto di voler seppellire la figlia Eluana.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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