La Bonino, manco a dirlo, torna sul tema della legalità. E lo fa dalle pagine di Donna Moderna. In unintervista al settimanale femminile il candidato del centro-sinistra sbotta: «Cosè questa presunzione secondo cui alla donna che va al mercato la questione della legalità non interessa? La gente che incontro chiede trasparenza e onestà». E oggi - guarda caso - esigere una puntigliosa lettura della legge è molto utile se i propri avversari finiscono nel tritacarne della burocrazia. Quindi legalità e ancora legalità. Nel pomeriggio, per riaffermare il concetto, rappresentanti della lista Bonino-Pannella hanno messo su un sit in di protesta davanti ai cancelli Rai di viale Mazzini per chiedere unapplicazione corretta del regolamento che disciplina i talk show in periodo di campagna elettorale. E non solo. Che i radicali siano «professionisti della politica», lo dimostra anche la tempestività con cui martedì hanno subito segnalato la contraddizione riguardante la scelta di piazza S. Lorenzo in Lucina come sede della maratona oratoria organizzata dai militanti del Pdl. «È una piazza vietata da Alemanno ai comizi» osserva divertito Riccardo Magi, segretario romano dei radicali.
Nel frattempo, mentre la Polverini è costretta a far fronte alla questione dei ricorsi, la Bonino cerca di guadagnare terreno tornando ai temi forti della campagna elettorale. Primo fra tutti quello che lega infrastrutture e trasporti. Loccasione la fornisce lincontro con i rappresentanti degli industriali del Lazio.
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