da Milano
Unalleanza con Edison, che la porterebbe a una integrazione con Aem Milano, oppure una svolta verso il polo emiliano-romagnolo di Hera, oppure ancora puntare sui bresciani di Asm che da tempo la stanno corteggiando? È su questa scelta che si sarebbe spaccato il cda di Enìa, secondo quanto riferisce Quotidiano Energia. La multiutility è nata dalla fusione delle ex municipalizzate di Parma, Reggio Emilia e Piacenza: la diversa appartenenza politica delle giunte sta creando non pochi problemi al progetto di quotazione che prevede di portare in Borsa tra il 30 e il 40% della società. Le dimissioni dellad Uris Cantarelli hanno visto schierati dalla sua parte 32 sindaci Ds della provincia, mentre il sindaco di Reggio (Margherita), che controlla il 55% del capitale, è contrario. Curiosamnte, riferisce Quotidiano Energia, il gruppo di Rifondazione comunista vede di buon occhio la partnership con Edison che porterebbe allalleanza con Aem, che fa capo a una giunta oggi con maggioranza di destra. Ds e Margherita sono orientati verso Hera e Asm, che fanno capo a giunte di centrosinistra.
Enìa, Rifondazione vuole lintesa con Edison
Il partito di Bertinotti preferisce laccordo con Aem Milano a quello con la bolognese Hera
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