Endesa Italia, spartizione conclusa

da Milano

«Abbiamo concluso di recente con Enel la separazione degli asset, che hanno un valore superiore al 20% della nostra partecipazione. Ad Asm andrà la centrale di Fiumesanto, l’idroelettrico della Calabria e l’eolico di Sicilia e Sardegna» ha affermato ieri Renzo Capra, presidente di Asm (che confluirà in A2A insieme ad Aem Milano), in merito alla ripartizione degli asset di Endesa Italia. Quanto all’entità del conguaglio che Asm dovrà corrispondere per il valore eccedente, Capra ha precisato di non poter rispondere «perché questo aspetto è ancora oggetto di trattativa».
Sempre a proposito della spartizione dei cespiti di Endesa Italia, Renzo Capra ha sottolineato - nel corso di una conferenza telefonica - che devono ancora essere effettuati i passaggi formali, peraltro con l’auspicio di un garante individuato in una banca olandese, da Endesa a Enel (che insieme ad Acciona ha conquistato il gruppo elettrico spagnolo). «Poi ci sarà l’ulteriore passaggio di Endesa Italia da Enel ai tedeschi di E.

On, infine a noi per quel che ci spetta» a fronte del versamento di un conguaglio per la parte ritenuta eccedente rispetto al valore attuale della partecipazione azionaria detenuta da Asm.
Nei primi nove mesi Asm ha registrato ricavi in crescita dell’8,4% a 1.610 milioni di euro e un margine operativo lordo a 284,8 milioni (più 3,9% rispetto allo stesso periodo del 2006).

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