da Milano
Enel è già al 22% di Endesa (per la stampa spagnola è già al 24,9%), mentre ha presentato alla Commissione nazionale per lenergia spagnola la richiesta dellautorizzazione a salire fino al 24,9%, soglia oltre la quale scatta lobbligo di Opa.
Lannuncio che la richiesta dell«autorizzazione ad acquistare azioni di Endesa per più del 10% del capitale e all'esercizio integrale dei diritti sociali sull'intera partecipazione posseduta in Endesa» è arrivato in tardo pomeriggio, dopo unaltra giornata di colpi di scena. In mattinata lEnel aveva infatti comunicato di aver concluso un contratto derivato di share swap con Ubs per il 7% del capitale del gruppo spagnolo. Unidentica operazione per un altro 4,58% del capitale è stata conclusa con Mediobanca e comunicata in serata. In altri termini ieri Enel ha «prenotato» il 12% di Endesa, arrivando a così un 22% che sommato al 21% di Acciona, al 10% della Cassa di Madrid e al 3% della Sepi creano una maggioranza che sbarra la strada a E.On. Anche se i tedeschi si stanno muovendo per ottenere dalla Consob spagnola lautorizzazione ad aumentare il prezzo dellofferta.
Intanto si stanno chiarendo le prospettive sul futuro di Endesa: è ormai del tutto esclusa la cessione di attività del gruppo madrileno, mentre si pensa a un patto di ferro che consenta ai due gruppi di crescere autonomamente sui propri mercati, collaborando invece strettamente nella crescita allestero. Non si sa ancora invece se ci sarà un patto di sindacato tra gli azionisti di maggioranza, o se questi lanceranno unOpa.
Quello che sta capitando in questi giorni significa infine che l«operazione Endesa» è stata preparata fin nei dettagli, non solo finanziari, ma soprattutto politici, evitando gli errori che avevano compromesso la conquista di Suez. Ora assumono ben altra valenza le assicurazioni dei mesi scorsi dellad Fulvio Conti che lEnel non avrebbe fatto nessuna mossa senza il consenso dei governi interessati. Gli osservatori pensavano a Parigi, ma Conti parlava a Madrid. I contatti tra i governi sono andati avanti a lungo: il vertice di Ibiza è stato solo lultimo tassello.
Non solo, ma il passaggio del 10% di Endesa avvenuto lunedì nel giro di mezzora, senza che la Borsa facesse una piega, significa solo che le azioni erano già in mani sicure.
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