Enel e il fondo infrastrutturale F2i, tratteranno fino al 24 aprile la cessione del controllo della rete gas. La notizia, che né Enel né F2i hanno voluto commentare, è stata confermata da una fonte finanziaria, secondo cui però «cè comunque molto lavoro da fare» per raggiungere lintesa che - scrive Radiocor - riguarda l80% della società, quota superiore al 70% indicato nel bando di offerta di Enel. Sarebbero già definiti alcuni elementi delloperazione: una parte dellacquisizione avverrà attraverso un pacchetto di finanziamento coordinato da Jp Morgan e Intesa Sanpaolo a cui prenderebbe parte un pool di una decina di banche.
Inoltre, leventuale acquisizione sarà realizzata attraverso la creazione di una società veicolo guidata da F2i e che al proprio interno vede la presenza di Axa Private Equity e di altri due fondi. Oltre al fondo guidato da Vito Gamberale aveva presentato unofferta vincolante per la rete gas di Enel anche un consorzio capeggiato da Valiance Capital.
La cessione del 70% della società che controlla la rete è al centro del piano di dismissioni messo a punto dal gruppo elettrico italiano per abbattere il debito. Il 30 dicembre 2008 una fonte ha detto che Enel potrebbe incassare 800-900 milioni di cash e alleggerirsi di 400-500 milioni di debito che verrebbe ceduto insieme alla rete.
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