Enel trova in Spagna un tesoro da 800 milioni per abbattere il debito

Endesa, il gruppo spagnolo controllato da Enel, ha venduto l’80% della propria rete gas a due fondi infrastrutture di Goldman Sachs, un’operazione del valore di 800 milioni circa. Endesa, si legge nel comunicato pubblicato dalla Cnmv, l’autorità di Borsa spagnola, manterrà un’opzione call sulla partecipazione venduta ai due fondi, esercitabile entro il quinto e il settimo anniversario dall’operazione. Le attività oggetto della transazione rappresentano approssimativamente 3.800 chilometri di rete di distribuzione, 600 chilometri di rete di trasporto e 355mila punti di erogazione. L’operazione dovrebbe avere un impatto positivo di 450 milioni circa sul risultato consolidato prima delle imposte di Endesa. In attesa delle autorizzazioni amministrative, il gruppo spagnolo stima di concludere l’operazione entro l’esercizio 2010.
«Insieme alle dismissioni già avviate e alle iniziative di miglioramento del cash-flow in corso, l’operazione odierna ci consente di confermare l’obiettivo di riduzione dell’indebitamento finanziario netto di gruppo previsto nel piano annunciato ai mercati»: così Fulvio Conti, amministratore delegato di Enel a commento della cessione. L’operazione rientra nel programma di valorizzazione del portafoglio partecipazioni del gruppo Enel, ribadito nell’ambito delle linee guida del piano industriale 2010-2014 e consente a Enel di ridurre l’indebitamento finanziario netto consolidato di circa 800 milioni di euro, tenuto conto del deconsolidamento del debito di Endesa gas.
«L’operazione - prosegue Conti - segna un ulteriore passo avanti nella realizzazione del nostro piano di ottimizzazione del portafoglio e di rafforzamento della struttura patrimoniale del gruppo».
Ieri si anche appreso, da fonti non ufficiali, che l’Ipo di Enel green power, la controllata Enel per le energie rinnovabili, dovrebbe partire il 18 ottobre. Si tratta di un’altra operazione strategica per il gruppo. Lo hanno riferito fonti vicine all’operazione spiegando che il roadshow per presentare l’operazione al mercato prenderà avvio a Milano.


Sempre nell’ambito dei temi energetico-finanziari, va registrata una dichiarazione di Giuliano Zuccoli, presidente del consiglio di gestione dei A2A e presidente di Edison, sulla questione relativa alla governance di Foro Buonaparte: «Stiamo preparando il terreno - ha detto - perché se le trattative iniziano, devono poi finire. Non è che possiamo immaginare di aprire un tavolo senza aver definito le condizioni per poter arrivare a un risultato. Non è nel nostro stile». Poi Zuccoli ha sottolineato: «Siamo pronti a qualsiasi soluzione».

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