I prezzi del petrolio spingono la bolletta energetica italiana. Nel 2010 il costo pagato dal nostro Paese per approvvigionarsi di energia allestero è stato di 51,7 miliardi, 9,3 miliardi in più rispetto al 2009. Ma il peggio sembra dover ancora arrivare. Secondo le stime dellUnione petrolifera, il 2011 potrebbe infatti segnare un ulteriore incremento, salendo a 60,4 miliardi, cifra mai toccata prima. Laumento è stato determinato soprattutto dalla ripresa delle quotazioni del greggio che hanno bilanciato la contrazione dei consumi che pure cè stata: e anche per questanno non è prevista una particolare discesa dei prezzi anche a causa, spiega il presidente dellUp Pasquale De Vita, dellatteggiamento speculativo dellOpec.
Ma a preoccupare lassociazione delle compagnie petrolifere non è solo limpennata dei costi sostenuti dal sistema Italia, ma anche le polemiche praticamente giornaliere sui prezzi della benzina. Già oggi su circa 10mila impianti self service su un totale di 23mila della rete di distribuzione italiana «si possono trovare prezzi in linea, se non inferiori, a quelli europei», ha sottolineato De Vita, replicando alle associazioni dei consumatori che avevano definito «ingiustificati» gli ultimi rincari dei carburanti, denunciando un aumento del divario tra Italia e Europa da 4 a 7 centesimi.
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