Eni lancia bond da un miliardo L’ad Scaroni: «È l’Italia che riparte»

Un maxi-bond da 1 miliardo, che potrebbe raddoppiare a due in base alla domanda, tutto dedicato ai piccoli risparmiatori italiani. «E sono altrettanto sicuro che l’offerta Eni farà da apripista ad altre simili operazioni». L’amministratore delegato Paolo Scaroni, non ha dubbi sulla risposta del mercato: «Sono ragionevolmente convinto - ha aggiunto presentando il maxi-prestito lanciato dal gruppo energetico (ieri la Consob ha dato l’ok al prospetto informativo) - che la risposta sarà positiva tenuto conto del merito di credito di Eni. La nostra azienda è solida e continua a crescere. Prevediamo risultati positivi per molti anni». L’operazione, ha sottolineato Scaroni, «favorisce tutto il sistema Italia nella necessità di rafforzare gli stati patrimoniali. E poi ci è sembrato che il mercato fosse pronto a riceverlo, e abbiamo pensato fosse venuto il momento di fare un’emissione “retail” per il pubblico in Italia». L’offerta partirà il 15 giugno e durerà fino al 3 luglio, salvo chiusura anticipata: gli investitori potranno sottoscrivere i bond a sei anni sia a tasso fisso sia variabile (2mila euro il lotto minimo).
Quello targato Eni è il primo prestito obbligazionario dedicato ai piccoli risparmiatori dal crollo delle Borse internazionali, ma Scaroni prevede che altre importanti società siano «già alla finestra», pronte a finanziarsi sul mercato italiano. Vale a dire: se l’emissione Eni avrà successo, altri chiederanno nuovi fondi a medio-lungo termine. Tuttavia Scaroni dà già per scontato il successo e guarda avanti: «Stiamo pensando a un’altra emissione verso fine anno, ma non sarà rivolta al mercato italiano e non sarà retail. Sarà un’operazione diversa che faremo su mercato diverso».


Nel corso della conference call con gli analisti, Scaroni ha poi ricordato che «l’ultima obbligazione Eni destinata ai risparmiatori risale al ’95 e che l’ultima obbligazione industriale sul mercato italiano è stata fatta da Enel nel 2005». Per la cronaca, nel 2010 Eni ha scadenze di bond per 500 milioni: «Tuttavia - si legge in una nota - non c’è una stretta correlazione fra l’emissione del bond retail e i bond in scadenza».

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