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Su WhatsApp arrivano i Canali: ecco cosa sono (e come funzionano)

Gli utenti potranno iscriversi ai Canali di loro scelta ed essere sempre aggiornati, come una newsletter: ecco come funziona

Su WhatsApp arrivano i Canali: ecco cosa sono (e come funzionano)

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WhatsApp lancia un'altra novità, ossia i Canali. Si tratta di una nuova funzione che consentirà di ricevere costanti aggiornamenti da parte di persone oppure di organizzazioni direttamente sul proprio profilo, in modo molto simile a una newsletter. Al momento, spiega il team, il servizio verrà lanciato in Colombia e a Singapore, ma nel prossimo futuro i Canali potranno essere creati da tutti, in molti altri Paesi, anche in Italia.

L'idea dietro ai Canali

L'obiettivo, spiegano da WhatsApp, è quello di ampliare la possibilità di avere delle connessioni, mettendo a disposizione un servizio che consente all'amministratore del Canale di inviare agli utenti a lui connessi delle informazioni, a partire dai semplici messaggi di testo ai vocali e ai video, fino ad arrivare agli adesivi e ai sondaggi. Si crea, dunque, una sorta di newsletter.

In via di sviluppo anche una directory per aiutare gli utenti WhatsApp a trovare i Canali migliori da seguire a seconda delle proprie preferenze e interessi. Si potrà accedere a un canale tramite un link d'invito ricevuto in chat, via e-mail oppure pubblicato online. Tutto questo garantendo la tutela della privacy, sia dell'amministratore che degli altri utenti. "Se sei amministratore di un canale, il tuo numero di telefono e la tua immagine del profilo non verranno mostrati ai follower. Allo stesso modo, se segui un canale il tuo numero di telefono non verrà mostrato all'amministratore o agli altri follower. Chi decidi di seguire è una tua scelta ed è privata", spiega il team di WhatsApp nel suo comunicato pubblicato sul blog della società.

I messaggi presenti nei Canali, aggiungono ancora, resteranno nella memoria dei server per un massimo di 30 giorni. "I Canali sono pensati per raggiungere un pubblico ampio, pertanto non sono crittografati end-to-end per impostazione predefinita. Pensiamo però che i canali crittografati end-to-end possano essere utili per un pubblico ristretto, come nel caso delle no profit o delle organizzazioni sanitarie, e stiamo valutando la possibilità di offrirli in futuro", si legge ancora nel comunicato.

Dalla parte delle aziende

Come spiegato dallo stesso team di WhatsApp, i Canali mirano ad aiutare aziende e pubbliche amministrazioni a entrare in contatto con gli utenti iscritti, così da fornire informazioni rapide e in tempo reale. Questo progetto ha come partner l'Organizzazione mondiale della Sanità, l'International Rescue Committee e anche alcune squadre di calcio.

In un post su Facebook, Mark Zuckerberg ha spiegato che Canali hanno lo scopo di diventare "il prodotto di messaggistica broadcast più sicuro disponibile, con le solide misure di protezione sulla privacy che le persone si aspettano da WhatsApp".

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