George Carlin "resuscitato" dall'intelligenza artificiale. E scoppia la polemica

Carlin è stato uno dei comici più apprezzati della sua generazione. Grazie all'intelligenza artificiale, è stato possibile realizzare un suo nuovo spettacolo. Il progetto però non è piaciuto alla figlia dell'artista

George Carlin
George Carlin
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Dopo un 2023 che l'ha vista assoluta protagonista, l'intelligenza artificiale continua a far parlare di sé anche nel 2024. Questa volta la responsabilità è di Dudesy, un canale YouTube e podcast condotto da Will Sasso e Chad Kultgen. Sul canale, infatti, è stato condiviso un video di un'ora chiamato "I am glad I am dead", ossia "sono contento di essere morto" in cui il protagonista è George Carlin, comico e sceneggiatore nato nel 1937 e deceduto nel 2008 negli Stati Uniti. Il video, realizzato proprio grazie all'intelligenza artificiale, è un vero e proprio spettacolo nello stile di Carlin. Gli autori hanno "fatto studiare" all'AI tutti gli spettacoli del comico, così che fosse in grado di replicarlo.

Il video si apre con una voce che dice "Ciao, sono Dudesy e sono una comedy AI. Ciò che state per sentire è il mio secondo spettacolo da un'ora. Prima di iniziare ci tengo a farvi sapere molto chiaramente che ciò che sentirete non è George Carlin, ma la mia imitazione di lui che ho sviluppato esattamente come farebbe un imitatore. Ho ascoltato tutti i materiali disponibili su di lui e ho fatto del mio meglio per imitare la sua voce, la sua cadenza, la sua attitudine [...]"

Prima dell'inizio dello spettacolo, poi, la voce ribadisce a più riprese che quella che l'utente sta per sentire altri non è che un'imitazione. I temi trattati dal finto Carlin sono molti: dalla religione, a Donald Trump e Elon Musk, fino alla tecnologia.

La reazione allo spettacolo generato con l'AI

Lo spettacolo di George Carlin realizzato da Dudesy per adesso sembra avere successo: oltre 240mila visualizzazioni su YouTube in due giorni. Tuttavia, non è piaciuto a tutti: la figlia dell'autore, Kelly Carlin, oggi conduttrice radiofonica e scrittrice, ha scritto a chiare lettere su X di non essere d'accordo con questo progetto.

"Mio padre ha trascorso la sua esistenza a perfezionare la sua arte partendo dalla sua vita, dal suo cervello e dalla sua immaginazione. Nessuna macchina potrà mai sostituire il suo genio. Questi prodotti generati con l'intelligenza artificiale sono tentativi di provare a ricreare una mente che non esisterà mai più. Lasciamo che sia il lavoro dell'artista a parlare da solo. Gli esseri umani hanno così tanta paura del vuoto che non possono lasciare che ciò che vi è caduto rimanga lì. Ecco un'idea: che ne dite di dare ascolto ad alcuni comici umani viventi? Se comunque volete ascoltare il vero George Charlin, ci sono 14 speciali che potete trovare ovunque", ha scritto la conduttrice su X.

In un post successivo ha poi aggiunto: "Grazie a tutti per il vostro supprto riguardo a questo bot AI (?) che ha arrogantemente oltrepassato un limite nel mondo della commedia di oggiche sicuramente influenzerà gli artisti deceduti e le loro proprietà". Ha infine taggato la figlia di Robin Williams, quella di Joan Rivers, nonché l'account di Garry Shandling, comico deceduto nel 2016, concludendo con "dobbiamo parlare. Verranno a prendere anche voi". Probabilmente riferendosi al fatto che le prossime imitazioni potrebbero riguardare questi soggetti.

Insomma, una presa di posizione netta e contraria allo spettacolo generato "in onore" del padre.

George Carlin: ci sono dei precedenti

Quello "dedicato" a George Carlin non è il primo spettacolo realizzato da Dudesy a ottenere un grande eco mediatico. Ad aprile 2023, infatti, secondo quanto riportato dal sito di informazione statunitense TMZ, Tom Brady, ex stella del football americano, avrebbe minacciato gli autori di Dudesy di denunciarli.

Ciò è accaduto perché gli autori avevano realizzato uno spettacolo della durata di un'ora chiamato "It's too easy", in cui un "finto" Brady faceva battute comiche generate grazie all'intelligenza artificiale.

Rapida la reazione dell'avvocato dello sportivo che, in una lettera, ha chiesto agli autori di rimuovere qualsiasi materiale ricollegabile al suo assistito a partire dal nome, dall'immagine, dalla voce, ecc.. Il video è stato quindi rimosso per evitare conseguenze legali (ma si trova ancora su altri canali YouTube). Chissà se la figlia di Carlin deciderà di fare lo stesso. Attualmente non è possibile saperlo.

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