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Internet Explorer è "morto": il divorzio da Microsoft il giorno di San Valentino

Dopo quasi 30 anni smette di funzionare il browser di Internet Explorer che tutto il mondo ha utilizzato: ecco le tappe della sua storia, i meme che circolano in rete e perché rimarrà per sempre nei nostri ricordi

Internet Explorer è "morto": il divorzio da Microsoft il giorno di San Valentino
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Un pezzo di gioventù e della storia di Internet se ne vanno per sempre proprio oggi, giorno di San Valentino e degli innamorati che festeggiano la loro unione: non c'è nulla da celebrare se non il funerale di Internet Explorer che dal 14 febbraio 2023 "non sarà più accessibile" come ha scritto la Microsoft che consiglia di ricarire i siti in Explorer con la Modalità IE in Microsoft Edge.

Un trentennio con la "E"

Le prime avvisaglie c'erano già state lo scorso 15 giugno 2022, come scritto sul Giornale.it, quando la multinazionale americana aveva annunciato che non sarebbero più stati rilasciati nuovi aggiornamenti per il browser arrivato oggi al capolinea della sua intensa vita. Per la generazione X (nati tra il 1965 e il 1980) ha rappresentato senz'altro un must e il primo tuffo in un mondo di connessione, la rete, di cui oggi non possiamo fare a meno. Incluso nei pacchetti Windows dal 1995, nei primi anni dominava quel segmento di mercato con l'indimenticabile "E" di Empoli (scritta in corsivo) come logo che ha segnato un'epoca.

Il lento declino

La "guerra" dei browser è stata vinta per tanti anni prima di lasciare il passo, pian piano negli anni Duemila, ai nuovi che avanzavano: Google Chroome, Mozilla Firefox e Safari di Apple i principali che sono poi diventati dominanti. Il "sorpasso" di quote societarie è avvenuta nel 2010 quando Mozilla ha superato per la prima volta Explorer, posto che ha cercato di riprendersi nel gennaio 2015 con la creazione del "nipotino", Microsoft Edge, pensato per sostituire il browser ormai sempre con più scarso appeal. A giocare un ruolo sfavorevole erano anche i tantissimi bug che non ne facevano di certo un sistema infallibile quando si navigava con numerose problematiche per gli utenti spesso alle prese con virus informatici non di poco conto.

I meme in rete

Insomma, la sicurezza non è stata il suo forte: oggi si sprecano i meme con i browser che ne danno l'addio: sul Corriere è stata raccolta una carrellata di quelli più significativi sul web. Tra i più simpatici c'è quello che reca la scritta "Il browser più utilizzato per scaricare gli altri browser” a ricordare la scarsa protezione. Tra i problemi atavici anche la lentezza del caricamento, mai dimenticata dagli utenti che aspettavano anche decine di minuti prima che si caricasse un contenuto. Un ultimo simpatico meme recita che se Explorer è riuscito a resistere per quasi 30 anni un motivo ci sarà. “Quando Chrome non funziona, quando Firefox non funziona o quando stai usando il pc della scuola, io ci sarò”, afferma ironicamente.

Scherzi a parte, le criticità erano numerose (lo sappiamo e ricordiamo bene) ma vivevamo anche un'altra epoca e la tecnologia non era ai livelli di oggi: nel 2023 sarebbe impensabile utilizzare un browser con le falle e la lentezza di Internet Explorer ma nonostante ciò non perderà mai il suo fascino.

Come una vecchia auto sgangherata che ha segnato un'epoca, rimarrà il dolce ricordo dell'avvio di un'era virtuale nella quale oggi siamo tutti dentro come e più del mondo (purtroppo) e della realtà che esistono al di fuori della connessione a Internet.

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