Netflix, parte la rivoluzione: così cambiano gli abbonamenti

Il successo per gli abbonamenti con pubblicità ha provocato già i primi cambiamenti ai piani tariffari di Netflix in Canada: ecco quali sono le uniche opzioni e cosa potrebbe accadere in Italia

Come trasferire un account Netflix
Come trasferire un account Netflix
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Dopo il blocco delle password di cui abbiamo parlato sul Giornale.it con Netflix che ha tolto ogni possibilità di condivisione dello stesso abbonamento anche ad altri utenti, il colosso mondiale dello streaming per film e serie tv inasprisce ulteriormente la sua offerta proponendo un aut-aut: o ti guardi la pubblicità oppure fai un upgrade del tuo abbonamento passando al piano Hd, ossia in alta definizione, dicendo addio al piano base.

Cosa succede in Canada

Per Europa e Italia si tratta soltanto di un'indiscrezione ma tutto questo è già realtà in Canada: i nuovi abbonati, infatti, non hanno più la facoltà di scegliere il piano base di 9,99 dollari mensili offrendo soltanto due opzioni, quella da 5,99 dollari mensili con tanto di pubblicità ma, se ci si vuole sbarazzare degli annunci, ecco che la cifra lievita a 16,99 dollari per il piano standard in alta definizione (e senza reclame). Come ricorda Techcrunch, il piano Basic offriva streaming senza pubblicità ma era limitato a 720pixel e uno streaming simultaneo mentrew adesso c'è il supporto per l'Hd a 1080pixel.

Gli utenti che stanno attualmente pagando per il piano base potranno continuare con questa possibilità fino a quando non cancelleranno l'account. Negli Stati Uniti, ad esempio, i nuovi utenti devono compiere salti mortali per scovare il piano base che viene opportunamente "nascosto" per direzionare le scelte: soltanto cliccando su "vedi tutti i piani" appare ancora disponibile.

Cosa può accadere in Italia

Attualmente, in Italia ci si può abbonare a Netflix scegliendo tra quattro piani disponibili: standard con pubblicità a 5,49 euro al mese, base a 7,99 euro, standard (senza pubblicità) a 12,99 euro e premium da 17,99 euro con qualità video massima così come la risoluzione proposta. Per adesso, quindi, è complicato ipotizzare come e quando cambieranno i piani di abbonamento per i nuovi utenti, almeno fin quando il colosso non lo farà sapere tramite note ufficiali.

La nota delle associazioni di categoria

Pubblicità o meno, nei giorni scorsi Altroconsumo ed Euroconsumers, con una nota, hanno chiesto l'intervento dell'Autorità garante della concorrenza e del mercato "per accertare la pratica commerciale scorretta di Netflix per poca trasparenza sull'offerta commerciale dei piani tariffari". La motivazione risiede sui pacchetti che non prevedono pubblicità con l'abbonamento basic che risulta essere quello più economico a 7,99 euro al mese. Secondo le organizzazioni dei consumatori, però, l'impostazione della pagina di sottoscrizione dell'abbonamento di Netflix "non ne facilita la selezione: il sito infatti lascerebbe intendere che se gli utenti vogliono evitare la presenza di contenuti pubblicitari debbano sottoscrivere un abbonamento standard da 12,99 euro al mese".

Quella che viene definita "omissione informativa - sottolineano Altroconsumo ed Euroconsumers - è pertanto idonea a spingere i consumatori interessati a un abbonamento senza contenuti pubblicitari, a sottoscrivere un'offerta più costosa di quella a cui accederebbero se fossero messi nelle condizioni di conoscere subito tutti i differenti piani tariffari".

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