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Telecamere e scansioni: così "Veesion" ci spia al supermercato

Un nuovo software francese promette di tenerci d'occhio in tempo reale nei negozi e nei supermercati: ecco come funziona

Telecamere e scansioni: così "Veesion" ci spia al supermercato
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Se è vero che le telecamere installate nei negozi di alimentari, al supermercato e centri commerciali non sempre bastano per scovare i "furbetti" che nascondono i prodotti senza pagarli, adesso arriva l'intelligenza artificiale per impedire furti e movimenti quantomeno sospetti.

Cos'è Veesion

Il suo nome francese è "Veesion", ossia "visione", e si tratta di un'azienda di Parigi specializzata in intelligenza artificiale e sicurezza che ha sviluppato un metodo tecnologico per il riconoscimento dei movimenti. "Il nostro software di riconoscimento gestuale si basa sui più recenti progressi del Deep Learning per rilevare automaticamente i gesti associati al furto in tempo reale nei supermercati partendo dalle telecamere di sorveglianza esistenti", spiega l'azienda sul proprio portale web. Anche se la maggior parte dei negozi di alimentari possiedono un sistema di videosorveglianza, rimane molto complicato beccare in flagranza il colpevole oppure rilevare quei movimenti che destano qualche sospetto.

Ecco come funziona

Il software Veesion sarebbe in grado di analizzare tutto ciò che registrano le telecamere avvisando con alcune notifiche se tra gli scaffali si aggira qualcuno che sta compiendo strani movimenti. In meno di mezz'ora, queste notifiche potranno arrivare su tablet, telefonini o computer (anche sulle casse) così da consentire rapidamente il sospettato ed essere in grado intervenire in tempo reale. "Una volta che la notifica arriva sul telefono o sul tablet, l’agente di sicurezza sarà in grado di fermare il ladro prima che scappi. Potrà usare la notifica video come prova per mettere il sospettato di fronte alle sue responsabilità", spiegano i ricercatori.

In ogni caso, per motivi di privacy, la tecnologia di Veesion si basa esclusivamente sugli algoritmo della gestualità: l'azienda non usa né il riconoscimento facciale e non tiene conto neanche del l tracciamento dei clienti o della registrazione dell'identità. "La nostra tecnologia non permette quindi il riconoscimento delle caratteristiche fisiche, fisiologiche, la supposizione delle emozioni o delle intenzioni delle persone. Questo è uno dei punti cardini". La startup, quindi, non vende telecamere ma basa i suoi risultati sul Dvr (Digital Video Recorder), ossia la registrazione dei dati tramite le immagini trasmesse: è un software compatibile con ogni dispositivo già esistente.

Chi adotta già il sistema

Oltre ai supermercati, questo nuovo meccanismo può essere utilizzato per negozi di vario genere ma anche per le farmacie: la creazione risale già al 2018 ma ha iniziato a essere operativa soltanto nel 2021 ma bloccata, in parte, dalla pandemia. Secondo i dati di startupbusiness, le aziende che hanno già adottato questa tecnologia avrebbero ridotto le perdite di fatturato tra il 30 e il 70%. "I nostri principali clienti al momento sono Carrefour, MD, Conad, Sigma, Crai", hanno spiegato i fondatori.

In Italia è già utilizzata da oltre 100 punti vendita Carrefour Express e Carrefour Market.

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