Firefox, dal 14 marzo cambia tutto: cosa succede al browser

Il rischio del nuovo aggiornamento è quello di perdere numerose funzionalità collegate col browser, tra cui ad esempio lo streaming su Netflix

Firefox, dal 14 marzo cambia tutto: cosa succede al browser
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La giornata di domani, venerdì 14 marzo 2025, sarà molto delicata per chi utilizza Mozilla Firefox per navigare in rete, dal momento che non aggiornando il browser all'ultima versione disponibile si rischiamo di perdere una serie di importanti funzionalità.

Al momento l'ultima versione disponibile è la 136.0.1, per cui non si rischia nulla nel caso in cui si sia già provveduto a effettuare l'upgrade, o qualora questo sia stato lanciato automaticamente dal programma. Il problema sorge per coloro i quali sono rimasti ancorati a una versione obsoleta del browser, ed è proprio per questi utenti che la deadline del 14 marzo risulta particolarmente importante. Qualora Firefox non venga aggiornato entro domani si rischia non solo di perdere le estensioni installate, che risulteranno disabilitate, ma anche di veder smettere di funzionare i contenuti protetti da DRM, ovvero i servizi di streaming come ad esempio Netflix.

Ma chi rischia di vedersi tagliare queste funzionalità? In linea di massima coloro i quali utilizzano ad esempio Windows 10 o Windows 11 dovrebbero poter dormire sonni tranquilli: nella maggior parte dei casi Firefox provvede all'aggiornamento automatico al suo primo avvio utile dopo la distribuzione dell'upgrade, e se così non fosse è possibile provvedere manualmente a una verifica e a una ricerca della versone più recente. Diversa è invece la situazione nel caso in cui si utilizzino dei sistemi operativi obsoleti: il certificato root interessato scadrà il 14 marzo per gli utenti che non hanno ancora aggiornato alla versione 128, già a disposizione da luglio 2024, per gli utenti con Firefox ESR precedente alla versione 115.13 e per computer gestiti da sistemi operativi non più supportati come ad esempio Windows 7/8/8.1 e macOS 10.12/10.13/10.14.

Come specificato da Mozilla, il browser si potrà continuare a utilizzare anche con un certificato root scaduto, tuttavia, a parte la perdita delle estensioni e il rischio di veder interrompere dei servizi streaming in caso di aggiornamenti da parte di questi ultimi, la sicurezza della navigazione in rete sarebbe fortemente compromessa. Grazie all'Extended Release Support, Firefox concede la possibilità a chi utilizza sistemi operativi obsoleti di ottenere un certificato root ancora valido: il supporto per ESR 115 è stato di recente esteso per ulteriori 6 mesi.

A scanso di equivoci, per comprendere se il nostro browser è già pronto al passaggio di domani, è sufficiente verificare la versione installata aprendo una pagina web e poi selezionando Menu-Aiuto-Informazioni su Firefox.

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