Erano a Napoli le ragazze sparite

Quando martedì mattina sono uscite da casa, avevano detto ai rispettivi genitori che andavano a fare un giro. Dove e quanto tempo sarebbero state via, però, lo hanno taciuto. Si può immaginare quindi la disperazione in quelle case quando la sera le due amiche minorenni (14 e 15 anni), abitanti entrambe a Sampierdarena, non sono rientrate. Dove erano finite? Ed è così che le due coppie di genitori si sono trovate nella caserma dei carabinieri della delegazione del ponente chiedendo aiuto all’Arma per ritrovare le ragazze. E in effetti, mostrando un’efficienza da far impallidire l’Fbi, i militi ieri hanno ritrovato davvero le due ragazze, ma non erano più in zona. Le due fuggitive, invece, stavano piacevolmente passeggiando con due baldi giovanotti in quel di Secondigliano, Napoli. I carabinieri della zona campana, provvisti delle foto,le hanno riconosciute mentre mano manina si godevano il sole sul lungomare insieme ai loro accompagnatori. È bastato fermare il gruppetto e chiedere i documenti: ogni tassello è tornato al proprio posto.
La ricostruzione della «marachella», chiamiamola così, è avvenuta dopo qualche ora in caserma, dopo che i genitori erano stati avvisati. E si può capire la loro sorpresa quando hanno appreso dove erano finite le loro ragazze.
Pare, infatti, che le due fuggitive si siano invaghite di due giovani, uno di 19 anni e l’altro di 30, insieme ai quali hanno progettato di fare una «gita fuori porta».

Sapendo che non sarebbero mai state autorizzate, hanno pensato bene di andarsene da sole. E così hanno fatto.
Adesso, però, i due fidanzati dovranno vedersela con la legge per aver approfittato di due minorenni. E non è detto che non saranno guai.

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