Erdogan smentisce: non ho il cancro

Anche se lo avevano già fatto i suoi medici, il premier turco Recep Tayyip Erdogan ha smentito in prima persona di avere il cancro come invece ipotizzato dalla stampa di opposizione dopo che un intervento in laparoscopia all’intestino era stato tenuto segreto per due giorni.
Nella sua prima intervista dopo l’intervento del 26 novembre, alla secca domanda «Ha il cancro?», il premier risposto: «No, non ho il cancro» e ha ribadito gli annunci fatti dai suoi medici circa l’asportazione di polipi intestinali che avrebbero potuto svilupparsi in tumore se non fossero stati asportati. L’intervistatore, il noto giornalista turco Mehmet Ali Birand, egli stesso in lotta contro il cancro, ha confermato che Erdogan appare in salute e non certo sottoposto a chemioterapia. Seguendo il consiglio dei medici, il premier sta solo lavorando di meno («usa la seconda marcia», ha scritto il giornalista sintetizzando sul sito di Hurriyet l’intervista condotta per un programma televisivo).
Ma dopo marzo tornerà ad essere quello di prima: al lavoro dal mattino a mezzanotte con tre o quattro discorsi, quattro o cinque incontri e innumerevoli visite al giorno.
Del resto Erdogan è un protagonista della scena mondiale: in un’intervista a Time, riportano ieri i siti turchi, il presidente americano Barack Obama lo ha citato fra i cinque leader con cui ha più stretti rapporti personali. Gli altri sono la cancelliera tedesca Angela Merkel, il primo ministro indiano Manmohan Singh, il presidente sudcoreano Lee Myung-bak e il premier britannico David Cameron.
Resta calda intanto la polemica con il governo francese sulla questione del genocidio armeno.

Il premier turco Erdogan e il ministro degli Esteri, hanno sottolineato una presunta incostituzionalità della proposta di legge francese per punire la negazione del genocidio degli armeni del 1915 e hanno esortato il Senato di Parigi a respingerla.

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