Ericsson, nuovo centro per la banda larga a Genova con 500 ricercatori

Il sogno di una Silicon Valley made in Italy inizia a diventare realtà. Su una collina vista mare nel Ponente di Genova, detta degli Erzelli, sopra Genova, la multinazionale svedese Ericsson ha inaugurato la sua nuova sede varando di fatto quello che sarà il futuro Parco Tecnologico di Genova. Un investimento complessivo (privato) da un miliardo di euro, che vede coinvolte aziende, centri di ricerca, università, governo, enti locali.
La collina degli Erzelli è un progetto ambizioso, fortemente voluto da Carlo Castellano, l'ex dirigente Ansaldo a suo tempo ferito dalle Brigate Rosse (era il 1977) e ora anima del nuovo Parco tecnologico.
Con l'apertura del nuovo centro di Ricerca & Sviluppo a Genova, Ericsson conferma il proprio impegno in Italia. Le attività sono iniziate nel 1978 e che oggi vantano competenze di alto livello e importanti primati a livello nazionale e globale. Nella Ricerca & Sviluppo in Italia lavorano 1.000 ricercatori su 5.300 dipendenti, distribuiti sui 4 centri a Genova, Pisa, Milano e Pagani, che nell'ultimo biennio hanno generato quasi 100 brevetti e importanti primati a livello nazionale e globale.
Il record più recente è stato stabilito a Pisa in collaborazione con la Scuola Superiore Sant'Anna e riguarda il primo sistema al mondo di trasmissione via Internet a un Terabit al secondo. Un altro record, stabilito nel centro di Milano, concerne la prima trasmissione a 1 Gbit al secondo con ponti radio wireless, attraverso l'utilizzo della tecnologia MIMO (multiple input, multiple output), che permette di ottimizzare l'utilizzo delle frequenze radio. Si tratta di un'innovazione per il trasporto ad ampie capacità, che abilita la fornitura di servizi a banda larga anche nelle zone non raggiungibili dalla fibra ottica. Un terzo ambito di innovazione, a cui i ricercatori italiani hanno dato un contributo fondamentale, è relativo alla piattaforma Smart Packet Optical, la prossima generazione di sistemi di trasporto, che permette la convergenza delle reti metro, fisse e mobili, consentendo di far dialogare su un'unica piattaforma sistemi di trasporto, fotonici, ottici avanzati e a pacchetto, adattandosi alle richieste di banda e di servizi (Internet, video e social network).
Nel nuovo centro di Genova, 550 ricercatori lavoreranno per sviluppare le reti a banda larga di nuova generazione e le reti ottiche. Tecnologie che consentiranno di trasmettere dati a una velocità di oltre 10 terabit al secondo su fibra e di tecnologie ottiche che permetteranno di aumentare la velocità di trasmissione dati di 50.000 volte rispetto alle attuali.

Le soluzioni tecnologiche a banda larga oggetto di studio e di sviluppo nei laboratori di Genova consentiranno di trasmettere in un secondo una quantità di dati pari a 20 film in alta definizione, 1.500 film in qualità standard, 20 milioni di videochiamate o centinaia di milioni di telefonate standard.

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