La memoria è la materia prima dello scrittore. È lo strumento che serve per scavare, trovare e scoprire. Così nascono i romanzi di Meir Shalev, israeliano, che sarà a Roma martedì 5 febbraio, per presentare il suo nuovo libro, Il ragazzo e la colomba (libreria Menorah 85, piazza delle Cinque Scole, ore 20.30). La scrittura gli scorreva nelle vene sin da bambino: suo padre Itzhak è stato uno tra i maggiori esponenti della poesia israeliana. Eppure, dopo una lunga gestazione (e una brillante carriera da giornalista), Shalev pubblica il suo primo romanzo a 38 anni. Da allora non si è più fermato, ha continuato. Con Yehoshua, Oz e Grossman, è considerato tra i più grandi scrittori israeliani viventi. Il ragazzo e la colomba (che negli Stati Uniti ha vinto recentemente il National Jewish Book Award), racconta la storia di Yair, un ragazzo che segue il consiglio della madre morente, quello di cercarsi una casa in un vecchio villaggio, perché «in un villaggio di antica data la gente si è già vendicata».
Alla costruzione di questa casa, si uniscono racconti paralleli, quello di due giovani quattordicenni innamorati, e della storia dellIsraele di oggi. Alla presentazione sarà presente Erri De Luca che da autodidatta ha studiato la lingua ebraica.- dal lunedì al venerdì dalle ore 10:00 alle ore 20:00
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